Sparatoria in Olanda: ecco chi è l’uomo che ha sparato a Utrecht
#Mondo Sparatoria su un tram a Utrecht. Sul posto l'antiterrorismo. L'uomo sarebbe riuscito a fuggire
Ha sparato ai passeggeri che viaggiavano su un tram a Utrecht, Olanda, ed è fuggito. Un primo bilancio parla di almeno tre morti e diverse persone rimaste ferite. Valutata l’ipotesi terrorismo. Sul posto è arrivata anche l’unità anti-terrorismo che ha dato un volto e un nome all’aggressore: si tratta di Gokman Tanis, un uomo di 37 anni di origine turche.
Secondo le forze dell’ordine si tratterebbe di terrorismo. La polizia ha isolato la piazza 24 ottobre, in una zona residenziale e periferica della città. La sparatoria è avvenuta intorno alle 10:45 locali. Sul posto è arrivata anche l’unità anti-terrorismo che sta dando la caccia a uno o più aggressori, attualmente in fuga.
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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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