Proposta shock di Salvini: “Da ottobre scuole presidiate da Carabinieri e Polizia”
La perplessità dei presidi e della Cgil: "Le scuole sono luoghi di cultura e l'iniziativa sarebbe di difficile applicazione".
Proposta shock di Salvini: “Da ottobre scuole presidiate da Carabinieri e Polizia”.
Per combattere la delinquenza davanti alle scuole il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha manifestato l’intenzione di collocare le forze dell’ordine davanti alle scuole come deterrente allo spaccio di droga.
Immediata la risposta dei presidi e dei sindacati, tra questi la Cgil che, con un comunicato, ha espresso forti perplessità: “Ricordiamo al Ministro che le scuole sono luoghi di cultura e di elaborazione del sapere in cui bambine, bambini e adolescenti si formano grazie all’impegno quotidiano e alla dedizione di migliaia di docenti”, si legge nel comunicato, “la presenza giornaliera di una pattuglia di Carabinieri davanti ad ognuno dei 40.000 edifici scolastici italiani, oltre a essere impossibile dal punto di vista organizzativo e inutile per la lotta alla delinquenza e allo spaccio di droga, sarebbe un segnale estremamente negativo: la scuola deve essere percepita dagli adolescenti che la frequentano come un luogo libero, accogliente e rassicurante e non come luogo di repressione”.
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Spende 40mila euro in videogame utilizzando la carta di credito della Parrocchia: prete nei guai
Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.
Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.
Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.
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