Arriva dalla provincia di Bergamo una vicenda sconcertante. Una ragazzina di 15 anni ha intrecciato per mesi una relazione virtuale con un uomo più grande, ma al momento dell’incontro è emersa la terribile verità.

Come riporta Today per diversi mesi una ragazzina di 15 anni ha chattato con un uomo adulto, scambiando anche messaggi a sfondo erotico e fotografie in posizioni ‘hot‘. Il destinatario era protetto da un nickname, ma quando i due hanno deciso di vedersi dal vivo, la scoperta è stata scioccante: l’uomo con cui la 15enne ha intrecciato questa relazione virtuale era il padre. 

L’episodio è avvenuto nella provincia di Bergamo ed è stato reso noto dall’Associazione genitori antidroga di Pontirolo Nuovo. La vicenda traumatica di questa giovane ragazza è stata raccontata in occasione dell’inchiesta dell’Aga proprio sulle nuove dipendenze, dal presidente dell’associazione Enrico Coppola: “ Confrontandoci recentemente con una professionista che segue uno sportello psicologico nella Bergamasca è emerso il caso di questa quindicenne. Farà molta fatica a superare il trauma subìto.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.