Ieri i sardi sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione e i membri del consiglio regionale. Oggi, dati d’affluenza alla mano per quanto concerne l’Ogliastra, viene da pensare che le persone si stiano disaffezionando alla politica.

L’affluenza alle urne nel caso dell’Ogliastra, infatti, ieri è stata questa, comune per comune:

Affluenza scarsa, un dato preoccupante che certamente fa riflettere. I comuni “virtuosi” sono stati quelli di Villagrande, Talana, Elini, Girasole, Arzana e Baunei, che hanno superato almeno il 60% di presenza dei cittadini alle urne elettorali.

Ci si aspettava certamente un risultato migliore, almeno in linea con quelli registrati nel 2014, dove si erano superati picchi del 70% di affluenza.

Chiusi i seggi per le elezioni regionali in Sardegna: si è votato oggi fino alle 22, lo scrutinio inizierà domani, lunedì mattina. La sfida è tra sette candidati, ma i favoriti sono tre: Christian Solinas per il centrodestra, Massimo Zedda per il centrosinistra e Francesco Desogus per il Movimento 5 Stelle. Secondo i primi exit poll centrodestra avanti e centrosinistra vicinissimo, flop 5Stelle.

In testa il candidato del centrodestra Solinas, con una forbice che va dal 37 al 41%, seguito a breve distanza dal candidato del centrosinistra Zedda (36-40%): sarebbe questa la prima tendenza del voto alle Regionali in Sardegna secondo i primi exit poll su dati parziali per la Rai del consorzio Opinio Italia.Terzo il candidato del M5S: Desogus otterrebbe tra il 13 e il 17%. Più marcato il divario fra le coalizioni se si guarda il voto di lista: il centrodestra si attesterebbe al 42-46%, il centrosinistra (28-32%). I 5S si collocherebbero sotto il 20% (14-18%).