E’ morto il regista statunitense Morgan Spurlock, 53 anni, autore di “Super Size Me”, il documentario attraverso cui Spurlock ha esposto le conseguenze fisiche e psicologiche di un regime alimentare esclusivamente basato su cibo da McDonald’s per un intero mese. Spurlock ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dei documentari con opere incisive e provocatorie che hanno esplorato le complessità dell’industria alimentare e della società contemporanea.
Il suo lavoro più noto, “Super Size Me”, ha catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo quando è stato candidato all’Oscar nel 2004. Attraverso un esperimento audace e controverso, Spurlock ha esposto le conseguenze fisiche e psicologiche di un regime alimentare esclusivamente basato su cibo da McDonald’s per un intero mese. Questo documentario ha scatenato un dibattito globale sull’industria del fast-food e ha portato a cambiamenti tangibili, come la rimozione dell’opzione “super-size” dai menu di McDonald’s.
Oltre a “Super Size Me”, Spurlock ha continuato a produrre una vasta gamma di film documentari e serie televisive attraverso la sua casa di produzione Warrior Poets. Le sue opere hanno esplorato temi di rilevanza sociale e politica, affrontando argomenti controversi con uno sguardo acuto e una vena ironica.
Nato il 7 novembre 1970 a Parkersburg, Spurlock ha intrapreso la sua carriera dopo essersi laureato in cinema alla New York University nel 1993. Durante i suoi 13 anni successivi a “Super Size Me”, ha continuato a essere una figura influente nel mondo del cinema documentaristico, affrontando una vasta gamma di tematiche che spaziano dalla politica all’ambiente, dalla cultura pop alla salute pubblica.
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