In una piovosa giornata di inizio ottobre, in una chiesa gremita di persone,è stato celebrato oggi il funerale di Roberto Boi, il giovane di 29 anni di Ulassai scomparso ieri notte a causa di un tragico incidente stradale nella circonvallazione a monte del paese di Jerzu.

Il giovane, conosciuto e stimato da tutta la comunità, che di lavoro faceva il pastore nelle campagne di Perdasdefogu, rientrava nella sua casa ad Ulassai dopo una giornata di lavoro, ma accidentalmente ha perso il controllo del proprio Fiorino finendo in una scarpata.

«La morte è un evento che ci lascia sgomenti» ha detto durante il funerale il parroco di Ulassai don Roberto Corongiu, che ha invitato a riflettere su una parabola del Vangelo, un brano, che parla del momento della  morte che l’uomo non conosce ma per il quale è chiamato a prepararsi per andare incontro a  Dio.

«Il momento della morte» prosegue il parroco «diventa così un momento di luce, da un sopravvivere ad una vita piena. La nostra preghiera è che il Signore accolga Roberto, che gli permetta di essere parte di quel banchetto di luce e che ciò sia da consolazione alla sua famiglia e a chi soffre la sua mancanza».

La comunità di Ulassai si stringe intorno alla famiglia di Roberto Boi, l’allevatore 29enne che ieri mattina ha perso la vita in un incidente stradale nella circonvallazione di Jerzu. Il giovane, caduto con il suo Fiorino in una scarpata, lascia la compagna Marianna e il figlio di quattro anni.

I funerali del giovane, molto conosciuto e stimato in Ogliastra, si terranno questo pomeriggio alle 16.30 nella Chiesa di Sant’Antioco a Ulassai.