Il tempo incerto stamattina non ha fermato turisti e residenti alla ricerca di qualche ora di svago sulla costa ogliastrina.

Nella spiaggia di ponente ad Arbatax, la bagnina Claudia dell’Associazione Alpherat Regulus, ha dovuto richiamare nel giro di un’ ora ben due imbarcazioni che si sono avvicinate pericolosamente con i motori accesi alla costa e ai bagnanti.
L’intento era sicuramente attraccare sull’arenile, cosa che è stata prontamente sventata.
La fascia riservata alla balneazione è 200 mt dalle spiagge e e 100 mt dalle scogliere a picco ed è assolutamente vietato il transito delle imbarcazioni.
Il codice della nautica da diporto recita che se l’illecito è commesso con l’uso di un natante la sanzione è 229,50 €, nel caso fosse un’ imbarcazione 459 €. Entrambi sono da ridurre del 30% se pagati entro 5 giorni.
Per ogni dubbio é meglio consultare l’ ordinanza di sicurezza balneare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Arbatax n.38.2018 del 17.06.2018 e ordinanza sulla disciplina delle attività diportistiche n. 39.2018 del 20.06.2018, entrambe scaricabili al link http://www.guardiacostiera.gov.it/arbatax/Pages/ordinanze.aspx

Nove turisti, riporta l’Ansa, sono stati salvati in mare – dopo sette ore di ricerche – da una motovedetta della Guardia di Finanza che ha perlustrato (insieme a un mezzo della Capitaneria di porto di Lampedusa) l’area delle Pelagie.

Il gommone a noleggio sul quale il gruppo – composto da Marco Cattaneo (imprenditore lombardo), dalla sua famiglia, da due amici e da un giovane di Lampedusa che guidava – viaggiava ha avuto un’avaria. Le ricerche, scrive l’Ansa, sono iniziate ieri alle 19 e si sono concluse alle 4 di stanotte.

«Ci eravamo fermati per un’avaria ai motori» ha spiegato Marco Cattaneo che ha ringraziato i soccorritori «e non avevamo il segnale dei telefonini. Nonostante il buio e le correnti, sono riusciti a trovarci».

Anche gli isolani hanno partecipato alle ricerche.