Lanusei piange il giovane Raffaele. Un lungo corteo ha accompagnato il ragazzo per l’ultimo saluto
Difficile essere preparati alla morte, ma ventuno anni sono davvero troppo pochi per segnare la fine di una vita. A stringersi attorno alla famiglia di Raffaele ci sono tanti amici e conoscenti, e un intero paese sconvolto da una scomparsa
Difficile essere preparati alla morte, ma ventuno anni sono davvero troppo pochi per segnare la fine di una vita. A stringersi attorno alla famiglia di Raffaele ci sono tanti amici e conoscenti, e un intero paese sconvolto da una scomparsa improvvisa.
Raffaele Esposito, che ieri guidava la sua Ford Fiesta, non ce l’ha fatta. Perso il controllo dell’auto sull’asfalto bagnato, l’urto non gli ha lasciato scampo. Fuori pericolo, invece, Mattia Mulas, l’amico che viaggiava con lui.
La notizia, rimbalzata veloce in poche ore nel primo pomeriggio di ieri, ha lasciato senza parole un’intera comunità, che ora si è stretta attorno ai genitori del ragazzo.
Famiglia conosciuta e rispettata, arrivata dalla Campania oltre vent’anni fa, il padre carabiniere e la madre collaboratrice scolastica sono da sempre impegnati nella vita sociale e di volontariato del paese, amati e apprezzati. Lo hanno dimostrato le tantissime persone presenti ad esprimere cordoglio. Davanti alla Cattedrale, dove si è celebrata la messa, hanno atteso parenti, conoscenti, volontari AVL, i carabinieri e gli amministratori.
E poi gli amici. Tantissimi amici. Lo hanno accompagnato portando il feretro a spalla, seguiti da un corteo lunghissimo e silenzioso, che ha calato il paese in un’atmosfera surreale. Semplice e toccante il loro ultimo saluto “Ricorderemo per sempre il tuo sorriso. Ciao guajò”.
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