La lettura è per molti un’esperienza intima, da vivere e assaporare a livello individuale. Ma in tanti si sono spesso resi conto di quanto possano essere importanti e piacevoli il confronto e la condivisione di idee, considerazioni, percezioni e spunti. Di tutto quel mondo, in pratica, che abita la nostra mente per giorni ( a volte settimane) una volta che un libro è stato letto con interesse.

Da questa fortunata intuizione è nato nel 2014 in Sardegna il “Club di Jane Austen”, ad opera di Giuditta Sireus, storica dell’arte villacidrese con una grandissima passione per la lettura e per la Austen in particolare. Dopo l’apertura del primo club a Villacidro, l’iniziativa ha coinvolto anche le città di Cagliari, Sassari e Nuoro, arricchendosi di iniziative ( dal festival letterario al tg letterario) e di partecipanti. Queste ultime sono oramai più di 300 in tutta la Sardegna, cifra considerevole che ha consacrato il club femminile ideato dalla Sireus come quello più numeroso d’Italia.

Ma quali sono gli obiettivi che persegue una realtà culturale di questa sorta? Cosa si fa durante gli incontri del club? «Il nostro è un circolo letterario riservato alle donne che si propone di promuovere la lettura e la letteratura e di dare spazio al dialogo e al confronto costruttivo tra le partecipanti – spiega Giuditta Sireus – che possono discutere di libri, esperienze di vita e visioni culturali davanti a un caffè. E’ nato come una sperimentazione e oggi coinvolge quattro grossi centri dell’Isola: una grande soddisfazione».

Il circolo si ispira alla figura della scrittrice Jane Austen, la cui opera intellettuale ha lasciato decisamente il segno nel panorama letterario internazionale. I libri della Austen  sono lo spunto attraverso il quale incentivare la lettura e la condivisione di saperi, ma non sono i soli ad essere trattati durante gli appuntamenti mensili. Il club, infatti, si dedica alla lettura di libri molto diversi tra loro, lasciando spazio anche all’incontro con autori contemporanei.

Ultimo nato in casa Sireus è il club di Nuoro, che verrà inaugurato proprio questo sabato all’Exmè di Piazza Mameli. Il convegno di apertura vedrà la partecipazione  di Gabriela Podda (presidente del club), Vanessa Roggeri (scrittrice e madrina del club ), Marina Moncelsi (ricercatrice e Presidente dell’Istasac), Giuditta Sireus (ideatrice e direttrice artistica del club), Andrea Sini (Presidente di Itinerari nel tempo) e Emanuela, Maria Antonietta, Roberta Melis (titolari di Eminas).

Non mancheranno le atmosfere ottocentesche, omaggio all’autrice inglese, da cui prende il nome il circolo, grazie alla presenza di rievocatori che indosseranno abiti Regency dei primi anni del XIX secolo. «Il club di Nuoro è il quarto che apriamo in Sardegna – spiega l’ideatrice e direttrice artistica – speriamo di cuore di portare avanti nel tempo questo progetto e di “contagiare” l’amore per la lettura e per la condivisione a tutta l’Isola».

Su una possibile apertura in terra ogliastrina, buone nuove. «Ci piacerebbe molto avere una base anche in Ogliastra. Per ora puntiamo su Oristano ma siamo intenzionate ad allargare questa realtà a tutte le province, Ogliastra compresa».

Per info:  [email protected]  3403327050 Pagina Facebook “Il Club di Jane Austen Sardegna – Circolo letterario femminile”

Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.

Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.

Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.

“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.

La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.