Palestre, parrucchieri e centri benessere in costante aumento: in Sardegna piace farsi belli
In Sardegna boom di palestre, parrucchieri, istituti di bellezza e centri per il benessere fisico: in cinque anni il settore è cresciuto del 7,6% (+247 unità), arrivando così a 3.477, di cui 3.025 (l’87%) sono artigiane. I dati confermano il
In Sardegna boom di palestre, parrucchieri, istituti di bellezza e centri per il benessere fisico: in cinque anni il settore è cresciuto del 7,6% (+247 unità), arrivando così a 3.477, di cui 3.025 (l’87%) sono artigiane. I dati confermano il proliferare di manicure e pedicure (+36,1%), degli istituti di bellezza (29,9%) e dei centri per il benessere fisico (+29%). Questi i dati dell’elaborazione sulle “Imprese del benessere” realizzata dall’Osservatorio per le Pmi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte Unioncamere-Infocamere Registro imprese al 30 giugno scorso, confrontati con il 2012 e 2016.
«La crescente attenzione dei sardi per la cura del corpo, per il benessere e l’immagine è certamente alla base della crescita. Come segnaliamo da tempo, questo è uno dei pochi settori che ha meglio resistito alla crisi – spiega Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – e che fa registrare una crescente attenzione dei consumatori alla conservazione della salute, al benessere».
«Nonostante la maggior parte dei segmenti registrino una crescita – precisa Mameli – l’abusivismo rimane la vera piaga del settore che per giunta si intensifica in fasi economiche di difficoltà. Stimiamo che nella regione gli ‘operatori’ abusivi del benessere siano tanti quanti quelli in regola. Una situazione inammissibile e che più volte abbiamo denunciato».
La Sardegna è la seconda regione in Italia tra quelle in cui il settore è cresciuto maggiormente: la prima è il Lazio con +9,7% mentre l’ultima è la Valle D’Aosta con +1,1%, mentre la media nazionale del +4%. In termini assoluti l’Isola è 12/a con 3.477 imprese contro le 153.274 in tutto Italia.
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