Tragedia sulla Provinciale del Sinis: perde la vita Marco Poddi, noto imprenditore di Cabras.

Una serata segnata dal dolore quella di mercoledì, quando lungo la Provinciale 7, nel territorio di Cabras, si è consumata una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità. Un drammatico incidente stradale ha strappato alla vita Marco Poddi, 42 anni, stimato imprenditore locale e titolare del panificio “Paf 5”.

L’uomo, in sella alla sua moto, ha perso il controllo del mezzo all’altezza della curva di San Salvatore, per cause ancora in fase di accertamento. Non risultano coinvolti altri veicoli. L’uscita di strada è stata fatale: nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per Marco non c’è stato nulla da fare. La notizia ha lasciato sgomenti familiari, amici e clienti che conoscevano bene la sua passione per il lavoro e la sua presenza costante nella vita quotidiana di Cabras. L’incidente ha provocato anche rallentamenti lungo la strada, con il traffico rimasto bloccato per diverse ore. La comunità si stringe ora nel dolore per una perdita improvvisa e profondamente sentita.

Una giornata intensa sul fronte dell’emergenza incendi in Sardegna, dove oggi si sono registrati ben 22 roghi sparsi su tutto il territorio regionale. Otto di questi hanno richiesto il supporto della flotta aerea antincendio, regionale e nazionale, per contenere le fiamme e salvaguardare territori agricoli, pascoli e aree boscate.

A Villasor, in località Sa Doda, un vasto incendio ha interessato numerosi ettari di campi coltivati. L’intervento tempestivo del Corpo Forestale delle stazioni di Sanluri e Uta, supportato dall’elicottero della base di Villasalto, ha consentito di spegnere le fiamme entro le 12:08. Sul posto sono intervenute anche squadre di volontari e i Barracelli.

A Goni, nella zona di S’Uttur E’Idda, le fiamme hanno devastato pascoli e macchia mediterranea. Il rogo è stato domato entro le 14:19 grazie all’azione coordinata del Corpo Forestale di San Nicolò Gerrei e all’intervento dell’elicottero regionale, insieme ai volontari di Sant’Andrea Frius e alle squadre di Forestas di Escalaplano.

A Ottana, località Sogolio, circa sei ettari di pascolo sono andati in fumo nel primo pomeriggio. Le operazioni, sotto la direzione del Corpo Forestale di Bolotana e con l’ausilio dell’elicottero di Farcana, si sono concluse alle 16:19. Presenti anche pattuglie CFVA di Gavoi e Macomer, tre squadre Forestas e i Barracelli.

Altri incendi restano ancora attivi e sotto osservazione. A Nurri, in località Su Nurazzolu, un vasto incendio è ancora in fase di spegnimento. Il rogo è seguito dalla stazione forestale di Isili e dal GAUF di Cagliari. Sul posto operano due elicotteri regionali (Villasalto e Fenosu), due elicotteri militari (Decimomannu e Elmas), e due Canadair provenienti da Olbia e Ciampino. Oltre ai mezzi aerei, sono impegnate tre pattuglie forestali, una squadra di volontari di Isili e due squadre Forestas di Barumini.

A Ozieri, in località St.zu Candelas, le fiamme hanno attaccato una vasta area di campi e boschi. L’intervento, iniziato alle 14:35, è coordinato dalla stazione forestale locale con il supporto degli elicotteri di Anela, Alà dei Sardi e Limbara. Anche qui è stato necessario l’impiego del Canadair CL-21 da Ciampino. Sul terreno operano squadre Forestas e volontari.

Un altro incendio ha colpito la zona boscata di Semestene, in località Funtana Cane, poco prima delle 17:00. Le operazioni sono in corso, condotte dal Corpo Forestale di Bonorva e supportate dagli elicotteri di Anela e Farcana.

Fiamme anche a Siliqua, in località Medau Casteddu, dove un incendio ha interessato stoppie e coltivi intorno alle 17:30. L’elicottero della Base di Pula è stato attivato insieme al personale forestale di Siliqua, ma le operazioni restano in corso.

Infine, un incendio è scoppiato anche a Bolotana, in località Preu Reus. Il Corpo Forestale locale sta intervenendo con il supporto dell’elicottero della base di San Cosimo. Al momento non sono disponibili ulteriori aggiornamenti sulla situazione.

Una giornata complessa che conferma la necessità di massima attenzione e rapido coordinamento tra enti, forze dell’ordine e volontari, in un’estate che si preannuncia ad alto rischio per il patrimonio naturale della Sardegna.