Un piccolo agnello, ancora neonato e con parte del cordone ombelicale attaccato, ha rischiato di essere investito mentre tentava di attraversare, a Roma, via Borghesiana al buio. Fortunatamente un agente di Polizia Locale di Roma Capitale, che stava tornando a casa dopo il turno, notando l’agnellino sul ciglio della strada, è intervenuto prontamente mettendolo in salvo. Ironia della sorte: il vigile si chiama Salvatore di nome e Agnello di cognome.

Non è la prima volta che accadono episodi simili lungo via Borghesiana, dove i cuccioli di ovini, troppo piccoli per tenere il passo del gregge, finiscono per avventurarsi sulla strada mettendo in pericolo sé stessi e gli automobilisti. Anziché seguire la procedura che prevedeva la consegna dell’agnello al mattatoio comunale, gli agenti hanno deciso di prendersi cura del cucciolo, ribattezzato affettuosamente Salvo, e hanno avviato le ricerche del pastore.

Stamattina i vigili sono riusciti a rintracciare il proprietario, che ha confermato di aver perso un agnellino appena nato. La madre, infatti, era rientrata al gregge con un solo cucciolo dei due che aveva partorito. Il lieto fine ha visto il piccolo Salvo ricongiungersi con la sua mamma.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.