Alcuni formati di pasta, come rigatoni, paccheri e orecchiette, sono noti per la loro capacità di trattenere bene il sugo, ma una nuova invenzione potrebbe rivoluzionare il modo in cui gustiamo i nostri piatti preferiti. La protagonista di questa storia è Margherita, una bambina di nove anni di Genova, che ha avuto un’idea geniale: creare una pasta con la forma di tappo di pennarello per contenere meglio il condimento.

Margherita non ha tenuto la sua invenzione per sé, ma ha deciso di condividere la sua brillante intuizione direttamente con Barilla, una delle aziende di pasta più importanti al mondo. In una lettera indirizzata all’amministratore delegato dell’azienda, ha spiegato la sua proposta: “Sono Margherita, ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta. Proprio oggi mi è venuta in mente un’idea per un nuovo tipo di pasta: i tappi! Una forma simile a quella di un tappo di pennarello, che possa trattenere il sugo all’interno.”

L’amministratore delegato di Barilla, Gianluca Di Tondo, colpito dalla creatività della bambina, ha deciso di trasformare la sua idea in realtà. Dopo aver passato l’idea al reparto sviluppo dell’azienda, ha risposto a Margherita con una lettera personale, spiegandole che avrebbero provato a realizzare il suo progetto.

Qualche settimana dopo, la sorpresa: a casa di Margherita è arrivato un pacco speciale da parte di Barilla. All’interno, una scatola contenente il primo prototipo della sua pasta a forma di tappo, realizzato grazie a tecnologie avanzate come la stampa 3D.

Nella lettera allegata, Di Tondo ha scritto: “Come ti avevo promesso, abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione nel nostro impianto pilota. Ci potrebbe volere un po’ di tempo per realizzarli su larga scala, ma nel frattempo volevamo farteli avere in anteprima.”

Il sogno di Margherita di vedere la sua invenzione diventare realtà è così diventato un piccolo simbolo di come anche le idee più semplici possano trasformarsi in qualcosa di straordinario. Chissà, magari in futuro potremo trovare sugli scaffali dei supermercati la pasta a forma di tappo, per un’esperienza di gusto che renderà felici gli amanti del sugo!

«Non ce la faccio, non posso.» Con voce bassa, Mauro Bergoglio, nipote di Papa Francesco e figlio di Oscar, aveva risposto così a una radio argentina. Infermiere a Buenos Aires, non avrebbe potuto permettersi il volo per Roma: il costo era troppo alto per le sue possibilità.

La notizia ha attraversato l’oceano, toccando il cuore di un’italiana che ha scelto di restare anonima. Senza esitare, ha regalato a Mauro e a sua moglie due biglietti aerei.

E così, grazie a un gesto di solidarietà silenziosa, anche loro hanno potuto essere presenti questa mattina a Piazza San Pietro, stringendosi per l’ultimo saluto a chi ha sempre difeso i più umili.