Le battute sessiste sulle spese eccessive delle mogli di uomini facoltosi sono un triste cliché, ma recentemente un episodio alla Camera dei Lord in Inghilterra ha suscitato sia risate che critiche. Durante una discussione sui pagamenti elettronici, l’81enne Lord Mackenzie ha fatto una dichiarazione sorprendente: non ha denunciato il furto della carta di credito della moglie perché i ladri stavano spendendo meno di lei. Inizialmente scambiata per una battuta, questa rivelazione si è poi rivelata essere veritiera.

Durante il dibattito, Lord Mackenzie ha preso la parola per spiegare la sua decisione di non denunciare il furto della carta di credito della moglie. Ha dichiarato che i ladri stavano effettivamente spendendo meno rispetto alle spese della moglie. Dopo un momento di imbarazzo, le sue parole hanno scatenato una risata generale tra i presenti. Tuttavia, Lord Mackenzie ha chiarito che la sua affermazione non era una battuta, ma una situazione reale: la carta di credito della moglie era stata rubata.

Nonostante Lord Mackenzie abbia spiegato con serietà la sua decisione, in tanti hanno criticato fortemente il suo comportamento, sottolineando l’importanza di denunciare sempre il furto alla polizia.

La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice. Poco dopo le 18, la fumata bianca si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, segno inequivocabile che i cardinali riuniti in conclave hanno raggiunto il quorum necessario per eleggere il successore di Papa Francesco. Con 89 voti, pari ai due terzi dei porporati aventi diritto, è stato eletto il 267° Papa della storia della Chiesa.

L’annuncio, atteso e carico di emozione, è stato accolto da un boato in Piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Tra loro, anche molti pellegrini sardi, che hanno voluto essere presenti in questo momento di svolta per la Chiesa universale.

Al levarsi del fumo bianco, la Basilica Vaticana ha risuonato del suono festoso delle campane, mentre cori di gioia si sono levati dalla folla. Tutti gli sguardi ora sono rivolti alla Loggia centrale di San Pietro, da dove il nuovo Papa si affaccerà per il primo saluto urbi et orbi, pronunciando il tradizionale “Buonasera” e rivelando il nome che ha scelto per il suo pontificato.

Il nuovo Pontefice si troverà ora a raccogliere l’eredità di Papa Francesco, primo Papa gesuita e sudamericano, che ha segnato un decennio di profonde riforme e dialogo nella Chiesa. Toccherà a lui guidare il popolo cattolico in una nuova fase della sua storia.

L’attesa ora è per il tradizionale “Habemus Papam”. Solo allora il mondo conoscerà il nome del nuovo Vescovo di Roma.