Una hostess francese della compagnia aerea americana Avion Express ha perso il lavoro e, a quanto pare, anche il controllo, causando danni ingenti e aggredendo una commessa del duty free del molo A dell’Aeroporto di Roma Fiumicino.

La hostess è stata colta da una furia incontenibile dopo aver appreso del suo licenziamento e del mancato rinnovo del contratto a tempo determinato da parte della compagnia aerea americana. In preda alla rabbia e alla frustrazione, ha devastato il duty free, distruggendo numerose bottiglie di superalcolici esposte nei totem del punto vendita. Il valore complessivo dei danni è stimato intorno ai 1600 euro.

La situazione è rapidamente degenerata quando la donna ha aggredito una commessa che cercava di calmarla, colpendola più volte con il telefonino. Nonostante la presenza di centinaia di persone nell’area, nessuno è riuscito a fermare la sua furia incontenibile. Fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi, né tra i presenti né a causa delle schegge di vetro sparpagliate a terra.

Solo l’intervento tempestivo della polizia di frontiera è riuscito a placare l’ira della hostess e a porre fine al caos. La donna è stata denunciata per danneggiamento e lesioni, mentre le autorità hanno temporaneamente chiuso l’area per garantire la sicurezza degli altri passeggeri. Un episodio che ha destato preoccupazione e sgomento tra coloro che erano presenti in aeroporto durante la violenta esplosione di rabbia della hostess.

Emilio Fede, noto giornalista e storico direttore del TG4, è deceduto il 2 settembre 2025 all’età di 94 anni. Era ricoverato da tempo nella Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano, dove le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime ore.

Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 24 giugno 1931, Fede iniziò la sua carriera giornalistica negli anni ’50, collaborando con testate come la Gazzetta del Popolo di Torino e la Rai. Nel 1992 divenne direttore del TG4 di Mediaset, ruolo che ricoprì fino al 2012, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama televisivo italiano.

La sua morte segna la fine di un’era per il giornalismo televisivo italiano, lasciando un’impronta indelebile nella storia dei media del paese.