Washington DC. La vittoria improvvisa e la delusione immediata: dopo aver acquistato un biglietto della lotteria Powerball, John Cheeks ha scoperto di aver vinto un jackpot da 340 milioni di dollari. Tuttavia, questa gioia è durata poco, poiché ha scoperto in seguito che si trattava di un errore e i numeri vincenti pubblicati erano stati mostrati per sbaglio.

Nonostante la negazione del premio da parte degli amministratori della lotteria, Cheeks ha deciso di intentare una causa contro Powerball, la Multi-State Lottery Association e l’appaltatore di giochi Taoti Enterprises. Si basa sul fatto che al momento in cui ha controllato i numeri, erano stati pubblicati sul sito ufficiale della lotteria, convincendolo erroneamente di aver vinto.

Secondo quanto dichiarato dalla project manager di Taoti, l’azienda stava conducendo un test sul sito web della lotteria, durante il quale i numeri di prova sono stati pubblicati per errore come numeri vincenti. Questi numeri non erano quelli dell’estrazione effettiva, ma sono stati erroneamente visualizzati accanto ai numeri vincenti reali sul sito web della DC Lottery.

La causa intentata da Cheeks solleva questioni legali riguardanti la responsabilità dell’errore e se questo possa costituire una base sufficiente per ottenere il premio promesso. Potrebbe essere un caso complesso che coinvolge questioni di negligenza, pubblicità ingannevole o violazione dei diritti del consumatore.
In sintesi, la storia di John Cheeks evidenzia i rischi e le complicazioni legate alla gestione di sistemi automatizzati e la necessità di una maggiore vigilanza nelle comunicazioni pubbliche, specialmente quando si tratta di premi così significativi come quelli delle lotterie.

Alice ed Ellen Kessler, le gemelle che hanno segnato un’epoca nel mondo dello spettacolo europeo, sono morte all’età di 89 anni. La notizia, diffusa da diversi media tedeschi, chiude un capitolo luminoso della storia della musica, della danza e dell’intrattenimento del Novecento e oltre.

Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, le Kessler hanno affascinato il pubblico internazionale con eleganza, talento e una presenza scenica rimasta nella memoria collettiva. In Italia la loro fama ha raggiunto l’apice tra gli anni ’50 e ’60, quando divennero celebri come cantanti, ballerine, attrici e showgirl televisive. Iconiche le loro linee sinuose, che valsero loro il soprannome di “gambe della nazione”, definizione coniata nel 1959 e mai più dimenticata.

Inseparabili sul palco e nella vita, le due sorelle avevano espresso il desiderio di restare unite anche dopo la morte. Nel loro testamento avevano stabilito di essere sepolte insieme, in un’unica urna, accanto alle ceneri della madre Elsa e del loro amato cane Yello. «È ciò che abbiamo stabilito nel nostro testamento», aveva ricordato Ellen in una toccante intervista a Bild nell’aprile 2024.

La loro eleganza non si è mai limitata alla scena: nel 2006, in un gesto di straordinaria generosità, le Kessler decisero di donare l’intero patrimonio a Medici Senza Frontiere. «Nel mondo ci sono tante persone che hanno bisogno di donazioni», avevano spiegato, trasformando la loro eredità artistica anche in un esempio di impegno umanitario.