Ve le ricordate? Pesce finto, vitello tonnato e cocktail di gamberi: le ricette anni ’70-’80, tra nostalgia e kitsch

(FOTO) Tripudi di prezzemolo sminuzzato, maionese, tonno, gelatina e uova sode: c'è stato un tempo in cui il cibo era cibo, lo sbattevi sul piatto e lo ricoprivi con tutti gli ingredienti di cui sopra. Quale ricetta vi ricordate con più orrore e nostalgia?
Polpettoni e salse strabordanti, colori improbabili, gelatine di qualsiasi cosa, torte salate con uova sode a profusione, composizioni a forma di pesce, porcospino e altri animaletti, cespi di lattuga farciti di carne e torte che colano glassa.
Perché si, c’è stato un tempo in cui il cibo era cibo. Lo cucinavi, lo sbattevi sul piatto e lo ricoprivi con uova sminuzzate, prezzemolo, tonno e olive. Qualche volta, per i più raffinati, una fettina di limone a lato del piatto e un cespuglietto di insalata riccia a dare colore. I pranzi di famiglia e le cene delle grandi occasioni erano fatti di cibo pesante, tradizionale e davvero brutto da vedere, niente a che vedere con i piatti raffinati, esteticamente studiati oltre che leggeri e salutari con cui si riempiono i nostri profili Instagram oggi.
Negli anni ’70-’80, ancora lontani da principi salutistici e abitudini a km 0, tuffavamo le pietanze iperlipidiche in panna e maionese e si impiattava seguendo logiche che oggi ci appaiono incomprensibili, forse esattamente come le permanenti e pecorella e i ciuffi iperlaccati che restavano in piedi contro ogni forza di gravità terrestre.
Ecco qualche ricetta amarcord che di sicuro la maggioranza di voi ha mangiato in abbondanza e forse anche riproposto ai nostri giorni (confessate…): l’immancabile pesce finto, il cocktail di gamberi, l’aspic, tortellini panna e prosciutto, farfalle alla polpa di granchio, riso alla crema di scampi, pennette vodka e salmone, cordon bleu, filetto al pepe verde. I dolci? Panna cotta e profiteroles, l’onnipresente torta mimosa, banana split e le crêpe Suzette flambé.
Il primo aspetto che colpisce rivedendo le foto dei piatti dell’epoca è la ricerca di un impiattamento che apparisse ricercato e che oggi invece ci fa rizzare i capelli dalla completa mancanza di eleganza. Sembrava infatti imperversare una mania della trasfigurazione: spesso infatti il cibo veniva rimodellato per prendere la forma di altro cibo, ad esempio il mitico pesce finto e le finte capesante al salmone, preparate con salmone, besciamella e mozzarella. E se vi abbiamo fatto venire un po’ di nostalgia (e fame?) la nostra missione di oggi è compiuta!

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