Un “colpo” riuscito malissimo quello di un uomo che avrebbe voluto fare il pieno di carburante senza sborsare un euro.

Un automobilista si è fermato in un distributore di Breda, nei Paesi Bassi. Dopo aver coperto la sua targa e aver fatto il pieno fino all’ultima goccia è salito rapidamente sul veicolo e si è dato alla fuga. Nel compiere il furto, però, non si è accorto di aver usato la pompa verde della benzina per riempire il serbatoio della sua vettura alimentata a gasolio.

Così, a pochi km di distanza, il motore della vettura ha implorato pietà lasciando il ladro di carburante in panne a bordo strada. A quel punto non gli è restato da fare altro che scappare a piedi, ma il personale della stazione è riuscito ad acciuffarlo e ad assicurarlo alle forze dell’ordine, chiamate a intervenire sul posto. Si è poi scoperto che questo era il secondo furto compiuto nello stesso distributore: la prima volta l’incauto delinquente aveva usato la pompa giusta, questa volta la disattenzione gli è costata molto cara: rottura dell’auto e denuncia assicurata.

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.