Il ministero della Difesa ucraino ha confermato l’attacco russo alla torre della Tv di Kiev. Mosca poco prima aveva avvertito i cittadini che abitano vicino ai ripetitori invitandoli a lasciare le proprie case.

Secondo le autorità ucraine, nel raid sarebbero morte cinque persone.

Zelensky ha reso anche noto un attacco nei pressi del memoriale della Shoah. “La torre della televisione di Kiev, appena colpita da un missile russo, si trova nel territorio di Babyn Yar. Il 29-30 settembre 1941 i nazisti uccisero qui oltre 33mila ebrei. Ottanta anni dopo, i nazisti russi colpiscono questa stessa terra per sterminare gli ucraini. Diabolico e barbaro”, scrive il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba su Twitter.

Nuovamente sotto attacco anche la città di Kharkiv, dove è stato colpito il palazzo del governo.

Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.

Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.

Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.