Un’impiegata del Comune di Ercolano (Napoli) rischia il licenziamento per aver utilizzato la postazione di lavoro come “set” di video hard.

La vicenda è stata raccontata da Striscia La Notizia (GUARDA IL VIDEO). Il pc e la webcam venivano usate costantemente per trasmettere video selfie in cui la dipendente, anziché svolgere il suo lavoro, si intratteneva con persone che foraggiavano le sue prestazioni con pagamenti online.

La vicenda ha generato grande indignazione sul territorio, soprattutto da parte del sindaco Ciro Buonajuto: «Il comportamento di un singolo non può gettare fango su una intera comunità che da anni porta avanti la sua battaglia contro ogni forma di illegalità e che punta su cultura e turismo per mettersi alle spalle un passato difficile. Noi tutti non possiamo permettere che l’immagine della nostra Ercolano venga compromessa in questo modo. Noi siamo la città delle ville del Miglio d’oro, del fascino suggestivo del parco archeologico, della bellezza naturalistica del Vesuvio e dell’eccellenza tecnologica del Mav. Noi siamo Ercolano».

Sta facendo discutere la proposta di legge cinese che vuole punire i genitori dei bambini che si comportano male o che non portano rispetto agli altri.

I genitori colti in fallo da questo punto di vista saranno puniti e obbligati a frequentare dei programmi di educazione familiare.

L’obiettivo di questa legge è quello di promuovere e sviluppare le capacità genitoriali, la moralità e i valori fondamentali del socialismo in tutto il paese. “La mancanza di educazione familiare è la principale causa dei comportamenti scorretti degli adolescenti” ha spiegato il portavoce Tiewei.