Dunque il nuovo Dpcm è stato firmato dal Premier draghi che però non si è presentato alle telecamere per esporne il contenuto “Continueranno le distinzioni delle regioni per zone colorate, sulla base del quadro epidemiologico – ha spiegato il Ministro della Salute Speranza- e in gran parte le regole applicate alle singole zone sono le stesse dei vecchi Dpcm”.

La più importante novità dunque riguarda la scuola: “La variante inglese è prevalente, contagia le fasce più giovani della popolazione – ha proseguito Speranza- pertanto le scuole in zona rossa saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. Le scuole saranno chiuse anche dove su 100mila abitanti in 7 giorni si rilevano contagi pari o superiore a 250”.

“Le decisioni legate al cambio di colore di ogni regione- ha spiegato la Ministra Gelmini- scatterà non più dal weekend, ma dal lunedì per salvaguardare le attività produttive. Inoltre sarà istituito un tavolo per rivalutare i 21 parametri, decisione naturalmente affidata alla scienza. Dal 27 marzo con prenotazione riapriranno i luoghi della cultura”. Il Dpcm sarà valido fino al 6 aprile, salvo altre disposizioni.

La Oprhys bombyliflora è una specie di orchidea selvatica presente dall’Asia minore fino a quasi tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia è presente solamente nelle regioni peninsulari e nelle isole e completamente assente nell’Italia settentrionale. La Ofride fior di bombo predilige le praterie aride, garighe e cespuglieti termofili, su suolo basico soleggiato, dal livello del mare fino ai 1000 m di quota.

Questa specie di orchidea selvatica è una pianta di piccole dimensioni, che raramente supera i 20 cm di altezza. I petali di questa specie di orchidea spontanea sono piccoli, di forma più o meno triangolare e di colore verde-giallastro, più scuri alla base e con caratteristica peluria concentrata soprattutto lungo il margine.

E’ un’orchidea spontanea poco appariscente, ma che solitamente si ritrova in popolazioni localmente abbondanti. Viene impollinata principalmente da api del genere Eucera, ma può ricorrere anche alla riproduzione vegetativa.

Il nome specifico si riferisce alla somiglianza del labello con alcune farfalle notturne dall’addome bruno-scuro ed ingrossato del genere Lasiocampa, più comunemente chiamate con il nome latino bombyx.