Elon Musk: «Vendo tutto, costruirò una città su Marte, diventeremo una civiltà spaziale»

L'annuncio sembrerebbe una sparata pubblicitaria, in realtà sembra davvero che il secondo uomo più ricco del mondo stia vendendo tutte le sue proprietà
Terrà “solo”, si fa per dire, le azioni di Tesla e SpaceX, mentre ha già venduto a un ricchissimo cinese la sua residenza principale a Los Angeles due mesi fa. E adesso ha messo in vendita le altre case. Al fondatore di Tesla, come lui stesso ha spiegato, non servono grandi proprietà, e quando vorrà stare coi suoi figli affitterà una casa.
Il ricavato dalla vendita dei suoi beni sarà investito nella costruzione di una città su Marte. Almeno questo è quello che Musk ha dichiarato al giornalista tedesco Mathias Döpfner pubblicata da ‘La Repubblica’. Elon Musk, nato in Sud Africa, ma naturalizzato statunitense, l’uomo più ricco del mondo dopo il Ceo di Amazon Jeff Bezos, ha ottenuto un record di vendite per Tesla, nel mese di novembre in Cina ha venduto 21.604 Model 3, auto elettrica segnando un 78% in più rispetto al mese precedente.
«Penso sia importante che l’umanità evolva in una civiltà spaziale, in una specie multi-planetaria. Abbiamo bisogno di enormi risorse – ha detto Musk – per costruire una città su Marte. Voglio essere in grado di contribuire il più possibile e vorrei fosse chiaro che faccio sul serio».
«Tutto quello che desidero è possedere sono le azioni di Tesla e SpaceX. Se falliscono – ha spiegato il miliardario – anch’io personalmente fallisco. Io andrò nello Spazio tra 2 o 3 anni credo che l’obiettivo debba essere quello di trasformarci in una specie multi-planetaria e in una civiltà spaziale. Si tratta di vivere in tutto il sistema solare e di raggiungere altri sistemi di stelle. In confronto alla prospettiva di restare sempre sulla terra finché non verrà annientata, è un futuro esaltante. A un certo punto il sole aumenterà di dimensioni e gli Oceani evaporeranno. È meglio fare qualcosa adesso, ma probabilmente abbiamo solo un lasso di tempo limitato. Marte – conclude il Ceo di Tesla – non sarà un luogo di villeggiatura di lusso».

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