Il Commissario straordinario Cotticelli ammette candidamente di non sapere che fra le sue competenze ci fosse anche quella di redigere il piano anti-Covid. L’ex generale dei carabinieri nominato per gestire la Sanità in Calabria, in una regione dichiarata zona rossa, palesata la sua totale inadeguatezza salta.

Subito dopo viene nominato dal Governo il suo successore, Giuseppe Zuccatelli, Il nuovo commissario amico del ministro della Salute, Roberto Speranza però, si gioca immediatamente l’incarico. Comincia infatti a girare un video in cui Zuccatelli, seminegazionista afferma testuale: “ti becchi il virus solo se ficchi la lingua in bocca ad uno per 15 minuti. La mascherina non serve a un ca..”.

Per uscire dall’imbarazzo il Governo ora gioca la carta Gino Strada, proposto dai 5Stelle. Il fondatore di Emergency, che di sanità in difficoltà se ne intende visto che ha lavorato soprattutto in scenari di guerra, sarebbe stato in queste ultime ora contattato proprio dal premier Conte per discutere di un eventuale incarico per gestire la disastrata sanità calabrese.

La Oprhys bombyliflora è una specie di orchidea selvatica presente dall’Asia minore fino a quasi tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia è presente solamente nelle regioni peninsulari e nelle isole e completamente assente nell’Italia settentrionale. La Ofride fior di bombo predilige le praterie aride, garighe e cespuglieti termofili, su suolo basico soleggiato, dal livello del mare fino ai 1000 m di quota.

Questa specie di orchidea selvatica è una pianta di piccole dimensioni, che raramente supera i 20 cm di altezza. I petali di questa specie di orchidea spontanea sono piccoli, di forma più o meno triangolare e di colore verde-giallastro, più scuri alla base e con caratteristica peluria concentrata soprattutto lungo il margine.

E’ un’orchidea spontanea poco appariscente, ma che solitamente si ritrova in popolazioni localmente abbondanti. Viene impollinata principalmente da api del genere Eucera, ma può ricorrere anche alla riproduzione vegetativa.

Il nome specifico si riferisce alla somiglianza del labello con alcune farfalle notturne dall’addome bruno-scuro ed ingrossato del genere Lasiocampa, più comunemente chiamate con il nome latino bombyx.