Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Giulietto Chiesa, storico corrispondente da Mosca

Chiesa raccontò l'Unione Sovietica e la Russia negli anni che segnarono la fine della Guerra Fredda e quelli immediatamente successivi.
È morto il giornalista Giulietto Chiesa. Aveva 79 anni.
A darne l’annuncio è il vignettista Vauro Senesi, suo collega ai tempi de L’Unità.
«Giulietto Chiesa è morto – scrive Vauro su Facebook -. Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra. I suoi occhi sono un po’ anche i miei».
Per il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, Giulietto Chiesa fu soprattutto corrispondente da Mosca, ruolo ricoperto anche per La Stampa, per il Tg5, il Tg1 e il Tg3. Chiesa raccontò l’Unione Sovietica e la Russia negli anni che segnarono la fine della Guerra Fredda e quelli immediatamente successivi.
Fu anche politico: oltre ad aver militato nelle fila del Pci ligure tra gli anni ’60 e ’70, fu eletto anche al Parlamento Europeo nel 2003 dopo essersi candidato per la lista indipendente di Antonio Di Pietro e Achille Occhetto.
Negli ultimi anni è stato soprattutto blogger: seguitissimo sul web, ma anche assai discusso per aver sostenuto a più riprese alcune teorie complottiste come quelle sulle scie chimiche, sull’11 settembre e sui terremoti artificiali.

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