(VIDEO) Abruzzo, il borgo è deserto e i cervi passeggiano per la strada
"La natura si riprende i suoi spazi", ma la verità è che a due passi dal Parco Nazionale d'Abruzzo queste scene non sono del tutto inusuali.
La natura si “riprende i suoi spazi”. Nel caso di Villetta Barrea, piccolo borgo abruzzese di montagna, la natura è sempre stata presente.
Così ieri un gruppo di tre cervi si è concesso una passeggiata per le vie del paese senza che nessuno li disturbasse.
Una presenza – bisogna dirlo – non inusuale a Villetta Barrea, borgo che sorge nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dove vivono tantissimi di questi splendidi e maestosi mammiferi.
Sfidano l'isolamento 😉 tre splendidi esemplari di cervo che passeggiano tranquilli e indisturbati tra le vie di Villetta Barrea (Aq). È accaduto questa mattina sotto lo sguardo stupefatto di qualche passante.In realtà questo genere di incursioni accade con una certa frequenza nei borghi del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, popolato da tanti magnifici ungulati. #Abruzzo #abruzzoacasatua #wildabruzzo
Gepostet von Visit Abruzzo am Freitag, 17. April 2020
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È stata liberata Cecilia Sala: la giornalista torna in Italia dopo tre settimane di detenzione in Iran
L’arrivo dell’aereo a Ciampino nel pomeriggio rappresenterà il momento conclusivo di una vicenda diplomatica complessa, che ha visto l’impegno diretto delle istituzioni italiane.
La giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata circa tre settimane fa in Iran, è stata liberata e si trova su un volo diretto in Italia. L’aereo è atteso nel pomeriggio all’aeroporto di Ciampino, dove ad accoglierla saranno i familiari e le autorità. La notizia è stata confermata ufficialmente dal governo italiano.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha informato i genitori di Sala della sua liberazione, comunicando loro la fine di un periodo di grande apprensione. “Grazie a chi ha contribuito al suo ritorno in Italia,” ha dichiarato Meloni, esprimendo gratitudine per il lavoro diplomatico che ha reso possibile questo esito positivo.
Cecilia Sala, 29 anni, lavora per Chora Media e Il Foglio. Era stata arrestata il 19 dicembre scorso, intorno alle 12:30, presso l’hotel in cui soggiornava a Teheran. La giornalista si trovava in Iran con un regolare visto giornalistico per documentare la complessa situazione nel Paese. Tuttavia, la notizia del suo arresto è emersa solo il 27 dicembre, suscitando preoccupazione e indignazione nell’opinione pubblica italiana e internazionale.
Fin dai primi giorni, il governo italiano si è attivato con l’Iran per ottenere la liberazione della giornalista, che era detenuta nel carcere di Evin, noto per le condizioni dure e precarie. La situazione era ulteriormente complicata dal legame che le autorità iraniane avevano fatto tra Sala e il caso di Mohammed Abedini Najafabadi, un cittadino iraniano arrestato il 16 dicembre a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti con l’accusa di traffico di tecnologia bellica.
Cecilia Sala sta finalmente tornando a casa, ponendo fine a un periodo di grande preoccupazione per la sua famiglia e per tutti coloro che hanno seguito la vicenda. La sua liberazione è stata accolta con sollievo e gioia dai colleghi, dalle organizzazioni per la libertà di stampa e dall’opinione pubblica.
L’arrivo dell’aereo a Ciampino nel pomeriggio rappresenterà il momento conclusivo di una vicenda diplomatica complessa, che ha visto l’impegno diretto delle istituzioni italiane.
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