Orologi in avanti, stanotte scatta l’ora legale che potrebbe scomparire definitivamente dal 2021
L'ora solare - che tornerà a fine ottobre - lascerà spazio all'ora legale tra la notte del 30 e del 31 marzo. Si dormirà un'ora in meno e la sera si avrà un'ora di luce in più e di conseguenza un risparmio energetico.
Ultima domenica di marzo e puntualissima stanotte scatterà l’ora legale. Prima di andare a dormire ricordate di portare i vostri orologi un’ora avanti, le due di notte diventeranno le tre. La convenzione fu adottata a partire dagli anni ’80 per sfruttare al meglio la luce durante il periodo estivo e risparmiare sui consumi energetici ma potrebbe scomparire dal 2021. Il Parlamento europeo ne chiede l’abolizione, proponendo di lasciare a ogni Paese la libertà di decidere il proprio fuso orario.
L’ora solare – che tornerà a fine ottobre – lascerà spazio all’ora legale tra la notte del 30 e del 31 marzo. Si dormirà un’ora in meno e la sera si avrà un’ora di luce in più e di conseguenza un risparmio energetico.
In Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in uso fino al 1920. Da allora fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda guerra mondiale. Dal 1966 al 1980 si stabilì che l’ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre; dal 1981 al 1995 si decise invece di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996, quando a livello europeo si dispose di prolungarne ulteriormente la durata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.
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