Il Coro baunese Su Circannueu presto a Cagliari per la festa di Sant’Efisio, quest’anno tutta in femminile
Fervono i preparativi per la Festa di Sant’Efisio, una delle più importanti tradizioni religiose e culturali della Sardegna, che celebra il Santo che fu martirizzato per la sua fede cristiana e che, secondo la tradizione, con la sua intercessione liberò Cagliari dalla peste.
Fervono i preparativi per la Festa di Sant’Efisio, una delle più importanti tradizioni religiose e culturali della Sardegna, che celebra il Santo che fu martirizzato per la sua fede cristiana e che, secondo la tradizione, con la sua intercessione liberò Cagliari dalla peste. La novità principale dell’edizione di quest’anno – la numero 363 – è la nomina di una donna come Alter Nos (o meglio, Altera Nos): Raffaella Lostia, funzionaria dell’Ufficio di Gabinetto e Comunicazione Istituzionale, sfilerà a cavallo con la fascia tricolore. Ma femminili saranno anche i cori polifonici che si esibiranno durante la processione in attesa del Santo. Tra questi, anche il Coro “Su Circannueu” di Baunei. Quest’anno saranno 118 i comuni rappresentati, 23 le sub-regioni storiche, 91 le associazioni di devoti a piedi in abito tradizionale, 205 i cavalieri in rappresentanza di 34 località, 4 i cori polifonici, 4 i plotoni di miliziani a cavallo, 6 le formazioni di suonatori di launeddas, 20 le traccas.
La Festa di Sant’Efisio è inserita ormai da quattro anni nella lista dei Patrimoni italiani per l’ Unesco e da undici viene patrocinata dalla Commissione Nazionale per l’Unesco. Torna anche il Festival delle Tradizioni: dal 30 aprile fino al 4 maggio, piazza del Carmine e il Municipio ospiteranno l’evento con canti e balli legati alla tradizione folkloristica isolana. Quest’anno il premio “Toson d’Oro” (riconoscimento a personaggi o istituzioni che hanno dedicato le loro attività culturali e artistiche a Sant’Efisio) sarà conferito al gruppo folk Villanova di Cagliari.«Questa è una festa di popolo, una festa religiosa, che negli ultimi anni ha avvicinato ancora di più la gente al Santo – osserva il sindaco Massimo Zedda – L’auspicio è che nei prossimi anni diventi Patrimonio Immateriale dell’Unesco, per il quale abbiamo avviato l’iter già sei anni fa».
Dal 30 aprile al 4 maggio, ci saranno eventi collaterali: il 30 aprile il concerto di Elena Ledda in piazza del Carmine dalle 21; il 1° maggio, il premio Toson d’oro dalle 18 in piazza del Carmine;il “Ballo dell’Isola in festa” dalle 18:15 sempre nella stessa piazza;infine, il 4 maggio, giorno del ritorno del Santo, “La coralità sarda per Sant’Efisio” a Palazzo Civico dalle 18. La vendita dei duemila biglietti per le tribune avverrà nelle prossime settimane. I prezzi andranno dai 15 ai 30 euro. Alla conferenza di presentazione in Municipio hanno preso parte anche l’assessora al Turismo Marzia Cilloccu, il presidente del consiglio comunale Guido Portoghese, don Walter Onano della Diocesi di Cagliari, l’assessore al Turismo di Capoterra Beniamino Piga, il vicesindaco di Villa San Pietro Salvatore Sarigu, il sindaco di Sarroch Salvatore Mattana, la sindaca di Pula Carla Medau, il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone Giancarlo Sanna e il direttore organizzativo Ottavio Nieddu.
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