Nuova tappa oggi, per il Carnevale Bariese. Nell’augurare a tutti un sereno divertimento, il Sindaco, Ivan Mameli, si esprime con un comunicato riguardo la vicenda accaduta il 2 marzo quando, durante i festeggiamenti carnevaleschi, un insegnante di educazione fisica 38enne è stato più volte colpito alla testa con un oggetto contundente.

I festeggiamenti del Carnevale, negli ultimi anni – spiega il primo cittadino – hanno sempre raggiunto una maggiore importanza. Si considerino i numeri da record: migliaia di persone sono accorse per l’appuntamento con maschere, coriandoli e divertimento. “Un Carnevale curato nei minimi dettagli che vede il coinvolgimento, il lavoro e la fatica, che inizia molti mesi prima, di centinaia di persone e volontari, sotto la regia dell’Associazione organizzatrice “Is Carristasa”, mossi dall’unico desiderio di stare e divertirsi assieme con senso di amicizia e rispetto reciproco” si legge scritto. Il tutto garantito da una macchina organizzativa che possa consentire uno svolgimento in sicurezza dell’evento: il Comune, infatti, in collaborazione con organizzatori, con Associazioni di volontari, con Forze dell’Ordine e con il COC (Centro Operativo Comunale) vigilano per garantire la serenità a tutti.

“Malgrado, tuttavia, il grande impegno profuso, il dispiegamento di forze in campo, l’adozione dei ordinanze (il divieto di somministrazione di bevande in bottiglie in vetro e/o lattine, divieto di impegno di oggetti atti ad offendere etc) finalizzate a prevenire e scongiurare situazioni di pericolo e danno a persone e/o cose, un’iniziativa che deve essere soltanto un’occasione di divertimento, allegria, partecipazione, aggregazione, purtroppo, sabato 2 marzo 2019, primo giorno dei festeggiamenti carnevaleschi, è stata macchiata da un riprovevole fatto che ha visto coinvolto un giovane della nostra comunità. Un giovane che, assieme a tantissime altre persone, partecipava alla sfilata di Carnevale con spirito di festa e amicizia e che ha subito una grave aggressione fisica da parte di un soggetto che sicuramente era animato da ben diverse intenzioni da quelle miti e pacifiche che, invece, devono caratterizzare la partecipazione a soffatti momenti di festa. Esprimo pertanto, a titolo personale e in qualità di Sindaco, a nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità bariese, vicinanza e affetto al giovane e alla famiglia per l’accaduto, ma, allo stesso tempo, rammarico e dispiacere per l’accaduto che, fra l’altro, danneggia ed offende l’onore e l’immagine del nostro paese e getta un’ombra sulla bellezza di una manifestazione sempre più conosciuta e apprezzata. Non escludendo la possibilità che l’Amministrazione Comunale si costituisca parte civile in eventuali giudizi di responsabilità che potrebbero essere promossi per i fatti verificatisi. E inoltre, non avendo alcuna intenzione di accettare che simili episodi riprovevoli abbiano a ripetersi si chiede agli organizzatori, associazioni e forze dell’ordine ogni possibile sforzo perché oggi, martedì 5 marzo, tutto si svolga pacificamente e nel rispetto delle regole, augurando a tutti coloro che interverranno una serena partecipazione ai festeggiamenti carnevaleschi”.

Si è svolta questa mattina al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite “motu proprio” dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 29 dicembre 2018, a cittadini distintisi per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.

Tra i premiati anche un sardo, il libraio oristanese trapiantato a Roma Claudio Madau.

Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.

Claudio Madau, 37 anni (Oristano), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è stato premiato “Per la sua preziosa iniziativa a supporto della condizione dei malati durante la degenza ospedaliera”

Libraio. Ideatore di Dottor Libro, la prima rassegna letteraria pensata e organizzata negli ospedali romani di San Giovanni e San Camillo. Dal 2005 si è trasferito dalla Sardegna a Roma dove ha aperto una libreria in via dell’Amba Aradam, accanto all’ospedale San Giovanni. Dal 2016 ha cominciato ad organizzare incontri letterari per i pazienti dell’Ospedale per contribuire ad alleviare la condizione gravosa della degenza. Gli eventi si svolgono a cadenza settimanale e ogni autore ha l’occasione di parlare del suo libro confrontandosi con i pazienti.