Esperanza sarebbe stata uccisa dalla madre e poi bruciata dal padre: la nuova versione dell’uomo

Continua l'interrogatorio a carico dei genitori della piccola Esperanza, la bimba rom morta a dicembre. Il suo corpicino non è mai stato ritrovato. Nel mentre il padre, Slavko Seferovic, ieri notte ha rilasciato una nuova versione dei fatti
Ancora il corpicino della piccola Esperanza, neanche 2 anni, non si trova. Le versioni rilasciate dal padre sotto interrogatorio continuano a cambiare ogni giorno. Come riportato da L’Unione Sarda, ieri notte Slavko Seferovic, accusato dell’omicidio insieme alla moglie Dragana Ahmetovic, ha dichiarato che quando è entrato nel furgone, lo scorso 4 dicembre, la bimba era già morta, probabilmente soffocata dalla madre.
Pare che la madre tenesse in braccio la bimba già morta e che l’abbia consegnata al padre avvolta in una copertina. Secondo il padre, Dragana Ahmetovic non avrebbe mai accettato la nascita della bambina e per questo l’avrebbe uccisa.
Solo dopo lui avrebbe bruciato il suo corpicino senza vita nel furgone e poi l’avrebbe gettato nel rio Cixerri, dove peraltro non è ancora stato ritrovato dagli agenti della Squadra mobile di Cagliari. Tutte le tesi sono da verificare: proprio per le posizioni divergenti la donna dovrà nominare un nuovo avvocato (Condemi ha rinunciato alla difesa dell’Ahmetovic).

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