Cagliari: il premio AIDDA 2018 va ad Adriana Cammi, prima donna a dirigere un Reparto Mobile della Polizia in Italia

Il prestigioso riconoscimento verrà conferito domani, 6 dicembre, in Comune. La Cammi è la prima donna in Italia chiamata al comando del Reparto Mobile della Polizia di Stato Sardegna
Premio AIDDA 2018. Giovedì 6 dicembre alle ore 17 nella sala del Consiglio comunale del Palazzo Civico in via Roma, si svolgerà la cerimonia di premiazione del Premio AIDDA 2018.
Quest’anno il prestigioso riconoscimento verrà conferito a Adriana Maria Cammi, la prima donna in Italia chiamata al comando del Reparto Mobile della Polizia di Stato Sardegna. Interverranno il sindaco Massimo Zedda, il presidente del Consiglio Comunale Guido Portoghese e la presidente AIDDA Caterina Montaldo.
La Cammi lo scorso luglio ha preso il posto di Armando Trombetta, promosso Primo dirigente della Polizia e trasferito al Ministero.

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Oggi a Tortolì l’assemblea annuale FILCA CISL. All’ordine del giorno il rinnovo del contratto nazionale edilizia industria e la disoccupazione

Mercoledì 19 dicembre si svolgerà a Tortolì l’assemblea di fine d’anno dei delegati e simpatizzanti FILCA CISL, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni. Il rinnovo del contratto nazionale edilizia industria, i dati della disoccupazione nel settore e la situazione cantieri Ogliastra lavori ss125, ss389 e lavori Villagrande Tortolì ai primi punti dell’ordine del giorno.
Oggi, mercoledì 19 dicembre si svolgerà a Tortolì l’assemblea di fine d’anno dei delegati e simpatizzanti FILCA CISL, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni. Il rinnovo del contratto nazionale edilizia industria, i dati della disoccupazione nel settore e la situazione cantieri Ogliastra lavori ss125, ss389 e lavori Villagrande Tortolì ai primi punti dell’ordine del giorno.
Purtroppo, seppure siano fondamentali per lo sviluppo del territorio e della regione le grandi opere pubbliche, da sole non sono sufficienti a farci risollevare dalla crisi. Il settore delle costruzioni si sta’ disgregando e dai dati rileviamo che la stragrande maggioranza degli operai attivi hanno più di 45 anni.
NATI | PERCENTUALE % | |
ANNI 50 | 8,72 | OPERAI SESSANTENNI |
ANNI 60 | 33,49 | OPERAI CINQUANTENNI |
ANNI 70 | 34,86 | OPERAI QUARANTENNI |
ANNI 80 | 19,27 | OPERAI TRENTENNI |
ANNI 90 | 3,67 | OPERAI VENTENNI |
QUALIFICA | PERCENTUALE% |
OPERAI COMUNI | 53 |
OPERAI QUALIFICATI | 29 |
OPERAI SPECIALIZZATI | 16 |
OPERAI 4 E 5 LIVELLO | 1 |
Dati 2017-2018 iscritti CISL in cassa edile Sardegna Centrale
La maggior parte dei lavoratori assicurati in edilizia sono operai comuni e quelli sotto i 25 anni sono in percentuale sempre più bassa.
«Tra meno di 10 anni ci sarà il problema di reperire manodopera qualificata e specializzata. Abbiamo quasi toccato il fondo e crediamo sia arrivato il momento di fare il punto sulla crisi del settore» afferma il responsabile territoriale Maurizio Piras.
Che edilizia vogliamo?
«Tutti insieme, parti sociali e datoriali artigiani, industria, piccola industria e cooperative siamo chiamati a riprogrammare con urgenza l’edilizia che verrà nei nostri territori. Abbiamo in mano la possibilità di far ripartire il settore ma occorre rilanciare la FORMAZIONE in edilizia e incentivare la creazione di nuove imprese. Attraverso gli enti bilaterali possiamo puntare a creare le nuove figure professionali e i potenziali nuovi imprenditori del futuro del settore, puntando a qualità, eccellenza e talento. La formazione deve essere accompagnata da una buona programmazione ma per realizzare il cambiamento è indispensabile essere sostenuti da adeguate politiche di settore a livello regionale e nazionale, con ingenti investimenti e incentivi per le ristrutturazioni edilizie, il recupero dei centri storici, la messa in sicurezza e efficientamento energetico degli edifici (costruire in classe A, A+, B. ), la realizzazione di nuove strutture ricettive e non ultimo una semplificazione e adeguamento delle normative. La burocrazia è un altro aspetto che limita lo sblocco delle opere pubbliche e private, basti pensare a quanto stà succedendo alla ss.125 , ss389 e SP 27. In alcuni casi parliamo di opere appaltate e aggiudicate alcuni anni fa, ma per un motivo o per l’altro i cantieri non sono stati ancora aperti» conclude Piras.

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