Colpito alla testa con uno o più oggetti contundenti, ecco l’esito dell’autopsia di Roberto Testi – il perito che lavorò anche sui casi di Cogne e Garlasco – sul corpo di Manuel Careddu.

Come scrive La Nuova Sardegna, il ragazzo ucciso da cinque giovani è morto per politrauma cranico. Diverse le fratture alla testa, riportate nella perizia di Testi. Non è ancora stato possibile identificare il cadavere, per questo si attendono i risultati del Dna. Lo scheletro è intatto, non è stato fatto a pezzi, anche se – come scrive La Nuova – è stato fatto scempio del cadavere.

La salma sarà restituita ai familiari dopo l’identificazione.

Dopo tanto cercare, è stato trovato questa mattina nelle campagne di Ghilarza, in provincia di Oristano, il corpo di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer ucciso da cinque giovani, già in carcere poichè accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Secondo le prime indiscrezioni, come riportato da Ansa Sardegna, il corpo del giovane sarebbe stato fatto a pezzi e il cranio sfondato.

Il corpo è stato rinvenuto ad una profondità di circa 20 centimetri dal suolo in un triangolo di territorio, tra Ghilarza, Aidomaggiore e Abbasanta, in provincia di Oristano.

Notizia in aggiornamento.