Quando sembrava che il caso “sintetico di via Olimpia” si fosse risolto, o meglio che US e Atletico avessero trovato un minimo di accordo e punto di incontro, ecco che arriva l’ufficialità della concessione del campo al Tortolì per ribaltare tutto e far scoppiare nuovamente la polemica. Polemica a colpi di social network e messaggi, discorsi al bar e questioni anche politiche tra le opposte fazioni.
Ma andiamo con ordine con gli ultimi fatti in ordine cronologico dopo la news e il comunicato con cui l’US Lotzorai annuncia l’accordo con il Tortolì per la disputa delle gare casalinghe sul sintetico e l’uso per gli allenamenti. L’Atletico Lotzorai intanto domenica scorsa esordisce in Prima categoria contro il Sarroch (1-4 ndr). Acqua fredda per le docce a fine gara, promessa di montare un chiosco e non è stato montato mentre si vocifera di un dirigente dell’US (gestore dell’impianto) che ogni dieci minuti mostrava l’orologio per liberare il campo. Lunedì 24 settembre incontro tra le due società di Lotzorai, incontro voluto dall’US. Sempre da news trapelate dagli ambienti degli addetti ai lavori, all’incontro i rappresentanti dell’Atletico Lotzorai vengono rimproverati per aver utilizzato un’area dell’impianto per il classico “terzo tempo”, una zona considerata off limits per l’Atletico. Ogni domenica sarà così, con grosse ripercussioni anche per il rapporto tra lo stesso Atletico e le squadre avversarie. L’area incriminata pare sia stata “barattata” dietro l’allontanamento di due dirigenti dall’organigramma proprio dell’Atletico. Martedì seduta di allenamento per la squadra di Canzilla: i giocatori hanno atteso che l’Accademia Ogliastra, altra società autorizzata a beneficiare dell’impianto, finisse di allenarsi e alle 19:30 sono entrati in campo per iniziare la seduta di allenamento, occupando solo metà campo lasciando l’altra a disposizione dell’US. Gli animi si sono scaldati quando il sindaco per telefono ha consigliato all’assessore Corona, presidente dell’Atletico, di spegnere i riflettori lasciando così tutti al buio e impedendo il proseguo degli allenamenti. Sono intervenute due pattuglie dei carabinieri chiamati dall’US Lotzorai (ndr) che si sono limitati a prendere le generalità di alcuni presenti. Da qui lo sconcerto da parte dell’Atletico Lotzorai per una situazione che sta diventando pesante e a tratti paradossale, con una squadra di Lotzorai impossibilitata di utilizzare l’impianto del paese e che viene dopo la società che gestisce il campo e due società “estranee” come Accademia Ogliastra e Tortolì, che sicuramente non hanno nessuna colpa o ruolo in questa telenovela arrivata all’ennesimo capitolo. Si attende la replica dell’US Lotzorai.
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