Lutto cittadino domani a Mandas, dove saranno celebrati i funerali di Angela Manca e dei figli disabili Paolo e Claudio Calledda, uccisi dalla donna in preda alla disperazione. Il sindaco Marco Pisano ha diffuso una nota in cui proclama il lutto cittadino per tutta la giornata. Bandiere a mezz’asta in Municipio.

Il primo cittadino di Mandas – che subito dopo la tragedia aveva parlato di un «atto d’amore» – ha invitato tutti i cittadini, le organizzazioni pubbliche e private, i partiti politici e le attività commerciali a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune quale, per esempio, la sospensione delle attività, fatta eccezione per i servizi indispensabili.

Le esequie si terranno domani alle ore 17 nella Chiesa Parrocchiale si San Giacomo Apostolo.

«Basta sofferenze, ora so come fare». Poche parole scritte su un foglio che spiegano più di 40 anni di sacrifici e sofferenza, sfociati nell’epilogo più tragico. Questo il contenuto di un bigliettino scritto da Angela Manca prima di uccidere con dei colpi di fucile nella sua casa di Mandas i due figli 42enni disabili e allettati, e trovare la morte dopo ore di agonia in ospedale dopo aver tentato il suicidio con la stessa arma.

A riportare il tragico dettaglio è L’Unione Sarda. La breve e concisa sintesi di questa immane tragedia che ha sconvolto la comunità di Mandas, è stata trovata dalle forze dell’ordine nell’abitazione.

Un bigliettino che non lascia adito a dubbi, Angela Manca soffriva da tempo per una situazione molto difficile e probabilmente era in apprensione per il destino futuro di Paolo e Claudio Calledda, che in paese tutti chiamavano affettuosamente “i suoi bambini”. Non a caso il sindaco di Mandas Marco Pisano ha speso parole coraggiose nei confronti della sua compaesana, parlando di «un dramma e una tragedia che ci mostra una grande e immensa storia d’amore».