È stato forse il pioniere dei preparatori di portieri in Ogliastra, svolgendo quest’attività sin dagli anni ’80 in modo pressoché continuativo – eccetto qualche eccezione –, e ha collaborato con il Lanusei Calcio, società che oggi milita in Serie D. Lascia a malincuore il “Lixius” per approdare, all’età di 63 anni, alla corte di Antonello Muceli, allenatore del Cardedu Calcio, per preparare al meglio i due portieri Antonio Farinola e Ivano Piroddi.

Lavorando dietro le quinte, ha iniziato il suo lavoro quasi quarant’anni fa con le giovanili salesiane insieme a Tore Farci per proseguire con il leggendario “cuoco allenatore” Efisio Farci. Faceva comunque fare il salto di qualità ai portieri di allora con una preparazione specifica – tra essi, spiccava Enrico Deiana.

Sotto il  suo occhio attento,  sono  passati  negli anni  i  migliori  portieri  ogliastrini tra i quali un giovanissimo Francesco Loi, oggi uno  dei  più capaci  allenatori  sardi. Con quest’ultimo  ha  anche  collaborato  portando  per la prima volta il Cardedu  in promozione.

Ha  allenato Salvatore Mulas, Marco Vozzella, Giancarlo Contu, Tonino Ibba e R. Marci,  tutti di  Lanusei, Massimo Pisu – anche lui un ottimo preparatore dei portieri – P. Ibba e un inossidabile Paolo Murru  di Ilbono.

Fra gli altri: Federico Bonicelli e Luca Saba di Villagrande, Libero Raffone e Pilia di Lotzorai, Conciatori, Luca Pischedda e Mario Nieddu di Tortoli, Raffaele Concas  e  Murru di Barisardo.

Negli ultimi  anni  ha seguito anche un  ottimo  e  serissimo Simone  Salis, ancora oggi nel cuore dei tifosi Lanuseini. Alcuni giovani – per esempio Dennis Pitzalis  e Mattia Cerchi – hanno avuto delle ottime esperienze nel calcio a cinque.

In tutti  questi  anni ha  collaborato anche  con  Antonello Staffa, Marco Orrù, Marcello Piroddi, Geppe Rubiu, Luigi Ladu, Podda, Pierpaolo Marongiu, Roberto Boi e Pinucetto Murgia.

Negli ultimi anni ha collaborato seguendo il settore  giovanile del Lanusei con Aldo Pistis e portando ad  ottimi  livelli  Riccardo Cozza di Barisardo, Riccardo Loi di Tertenia, Stefano Rossi  e Paolo Sulis di Lanusei.

Come  si  può capire, il rammarico di  non  collaborare più con  la  società che  lo ha  visto  negli  ultimi  trent’anni  sempre  presente  è  grande  ma  Nino Micheli risponde sul campo  continuando  a  insegnare e  mettendo  a  disposizione  la  sua  grande  esperienza.

Dopo un anno di intense attività, una palestra nuova aperta a tutti, la colonia estiva e una meritatissima pausa estiva, riprendono oggi le attività di Ogliastra InForma, associazione di volontariato tutta ogliastrina che opera con persone con disabilità intellettive.

Le attività continueranno ad essere principalmente tre: si inizia con il laboratorio di cucina, durante il quale i ragazzi – dopo aver fatto la spesa – preparano il pranzo per tutti i presenti, per poi sparecchiare e ripulire gli ambienti utilizzati durante il laboratorio.

La finalità di questo primo laboratorio non si limita al migliorare le capacità culinarie della persona, ma più in generale mira all’autonomia: è quindi forse il laboratorio più importante in quanto mantiene e migliora le competenze del singolo, aiutandolo inoltre nel rapportarsi con gli altri attraverso un continuo lavoro di squadra, che non può funzionare se tutti quanti non danno il loro concreto contributo.

Per i diciotto ragazzi dell’associazione Ogliastra InForma, si prosegue poi con i laboratori di didattica, capitanati dalla coordinatrice Laura Ferreli.

«Quelli che affrontiamo durante il laboratorio di didattica» spiega Laura «sono temi o argomenti che siano funzionali al quotidiano. Leggere, scrivere, tutte cose che possono sembrare banali, ma che in realtà non lo sono. Le attività che qua affrontiamo vengono definite di promozione culturale, ovvero attività che abbiano come fine l’arricchimento del bagaglio culturale della persona. Parliamo quindi di educazione civica, di come – ad esempio – funzioni la raccolta differenziata, oppure svolgiamo delle attività che siano utili a capire cosa sta succedendo nel mondo: ad esempio che cosa significa il termine alluvione, o terremoto, e che cosa implichino questi due fenomeni. Quello della didattica è un laboratorio che ci rende partecipanti del reale» prosegue sempre Laura «è un’ulteriore maniera utile a comunicare e comprendere una realtà fatta di parole che molto spesso non sono immediate, soprattutto se indicano elementi lontani materialmente da noi».

Ogni lunedì, mercoledì e venerdì, i ragazzi di Ogliastra InForma si riuniscono quindi nei loro stabili a Lanusei, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, impegnati nei vari laboratori e nella continua manutenzione, pulizia e cura dell’intero immobile.

All’appello manca però l’attività fondamentale sulla quale, già dagli albori, in questi undici anni di attività si è basata l’associazione: lo sport.

Grazie al progetto Sport Terapia, il quale prevede un finanziamento da parte della Regione Autonoma della Sardegna di 18mila euro, i ragazzi quest’anno affronteranno tre differenti tipologie di attività: nuoto, ginnastica e calcio.

«Realizzando questo tipo di intervento si vogliono potenziare, nel territorio della Provincia Ogliastra, le opportunità di pratica sportiva per atleti con disabilità intellettivo relazionale» come spiega l’associazione Ogliastra InForma all’interno del progetto «attraverso la promozione di corsi rivolti alla pratica di diverse discipline e attraverso l’avvio di collaborazioni con Associazioni del territorio e non, Enti e personale specializzato appunto nella pratica di attività sportive».

Tra la piscina Acqua Salus di Loceri, il campo sportivo di Ilbono e le palestre dell’associazione a Lanusei, i ragazzi saranno impegnati in questo nuovo anno di attività nella pratica di queste tre specialità sportive, armati di tuta rossa, pulmino ricoperto di cuori e tanta voglia di fare e di esistere.

«Siamo carichi e pronti per questo nuovo anno» spiega Rita Concu, Presidente dell’associazione Ogliastra InForma «i progetti sono tanti, abbiamo sempre numerose idee da concretizzare e soprattutto abbiamo la volontà di incrementare, anche quest’anno, con sempre maggiori opportunità sociali. Presto pubblicheremo il regolamento di accesso alla nuova Palestra Aperta affinché, chiunque ne abbia la necessità, possa utilizzare lo stabile senza alcun problema. Ciò che mi auguro per quest’anno è di riuscire ad avviare il laboratorio di ceramica – oggi finalmente realizzabile grazie al Comune di Ilbono il quale ci ha concesso l’utilizzo di un forno per la ceramica – e inoltre altro aspetto fondamentale e che ci auguriamo è la presenza di sempre nuovi volontari che abbiano voglia di sostenere le nostre attività e di entrare in contatto con la piccola realtà di Ogliastra InForma. La nostra porta è sempre aperta, la mente pure».