Sanità ogliastrina in crisi. #giulemanidallogliastra: “Basta caos, portiamo avanti la nostra lotta contro i soprusi”

Il comitato spontaneo #giulemanidallogliastra torna alla carica per denunciare, ancora una volta, la situazione in cui versa la sanità in Ogliastra.
Ussassai senza medico condotto, il servizio del 118 senza mezzi e personale, le patenti speciali ferme al palo, l’emodinamica pronta ma che non parte. Queste sono solo alcune delle criticità che attanagliano il territorio ogliastrino. Il comitato spontaneo #giulemanidallogliastra torna alla carica per denunciare, ancora una volta, la situazione in cui versa la sanità in Ogliastra.
«Fin da marzo abbiamo fatto presente la situazione che stava andando a crearsi in quel di Ussassai – si legge in una nota stampa diramata dal comitato – Eppure solo adesso si accorgono che Ussassai è diventata all’improvviso “zona disagiata”. Quattro mesi fa forse la situazione era diversa? Per noi non lo era. Chiediamo a gran voce un incontro con la direzione generale per capire come si può uscire da queste assurde situazioni a parer nostro risolvibili con un minimo di impegno e volontà. La commissione socio sanitaria Ogliastra che dovrebbe controllare le criticità, dove è stata fino ad oggi? Più che controllore ci pare controllata dalla politica».
«In chi dobbiamo riporre fiducia per poter aver risposte? Si deve saltare l’ostacolo che si frappone tra una politica senza cuore e i vostri conterranei – concludono i membri di #giulemanidallogliastra – Smettetela di pendere dalle labbra di chi ha tutto l’interesse a portare avanti scelte scellerate. Noi la speranza non la vogliamo perdere. Siamo pronti, più che mai, a portare avanti la nostra lotta contro i soprusi di una politica che non ha rispetto del popolo».

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Ussassai senza medico di base. Ieri notte una fiaccolata di protesta “Per non spegnere il paese”

Tante persone si sono date appuntamento alle 22 in via Nazionale e con cartelli e fiaccole e hanno percorso le vie del centro per segnalare il proprio dissenso, per "non spegnere il paese". Tra loro, anche tanti giovani e bambini.
La comunità di Ussassai si trova senza medico di base, nonostante la situazione critica fosse nota da tempo e nonostante siano stati chiesti interventi alle istituzioni. Il comune ogliastrino ora non può più contare su un servizio primario e non è dato sapere, al momento, quanto durerà questa situazione incresciosa. Il consigliere regionale Franco Sabatini, dopo la protesta popolare che è stata messa in atto giorni fa davanti alla caserma dei Carabinieri di Ulassai, ha annunciato la presentazione di un interrogazione in Aula, per portare il caso in Regione, alla ricerca di soluzioni.
Ieri sera, nel centro ogliastrino, una fiaccolata per protestare contro una situazione che per gli ulassesi è chiaramente inaccettabile. Tante persone si sono date appuntamento alle 22 in via Nazionale e con cartelli e fiaccole e hanno percorso le vie del centro per segnalare il proprio dissenso, per “non spegnere il paese”. Tra loro, anche tanti giovani e bambini.
Anche il comitato #giulemanidallogliastra sta facendo sentire la sua voce e si trova agguerrito accanto alla popolazione di Ussassai, esasperata dalla situazione. «Sa di incredibile quello che la gente di Ussassai sta vivendo in questi giorni – si legge in un comunicato diramato dai membri del comitato – E’ totale la mancanza di rispetto da parte delle istituzioni, che fregandosene altamente del diritto alla salute, prima hanno provveduto alla chiusura della farmacia e poi hanno lasciato il paese di Ussassai senza il medico di Famiglia. L’ intera comunità è scesa in piazza per lanciare il suo urlo di protesta e tutto il disagio al quale non sanno più come porre rimedio».

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