Loceri, presentazione del libro “Come figlie, anzi” di Giacomo Mameli
Appuntamento con la cultura a Loceri, sabato alle 21 verrà presentato il libro "Come figlie, anzi" del giornalista e scrittore Giacomo Mameli
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Appuntamento con la cultura a Loceri, sabato alle 21 verrà presentato il libro “Come figlie, anzi” del giornalista e scrittore Giacomo Mameli.
Donne migranti raccontano. Dodici storie di donne che lavorano in Italia, soprattutto come badanti, dodici biografie, quasi autobiografie, che diventano narrazioni collettive.
Il viaggio non è solo l’attraversamento di spazi geografici ma è quello compiuto dentro di sè.
Ci si ritroverà alle 21 in piazza Emilio Lussu a Loceri, sabato 7 luglio.
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Davanti a una folta platea composta soprattutto, ma non solo, da donne migranti e spesso badanti, come quasi tutte le protagoniste del libro, Loredana Rosa, docente di italiano per stranieri e coordinatrice dell’evento, ha sottolineato l’importanza dell’incontro e il significato della presenza delle sue alunne, la cui esperienza di migrazione ha tratti in comune con quelle delle protagoniste del libro. Mameli le racconta senza filtri, con un linguaggio semplice ma mai banale. E loro si aprono, svelando storie di violenza e soprusi subiti nel paese d’origine e talvolta anche in quello d’arrivo, ma a volte anche storie di rinascita e amore.
Gli interventi dello scrittore sono stati intervallati dalle letture di brani del libro ad opera delle allieve, le marocchine Fatiha e Sanaa e le rumene Mirella e Loredana, che a loro volta hanno raccontato le proprie esperienze. Quasi tutte hanno detto che vorrebbero tornare in patria ma che è difficile «perché i nostri figli sono nati qui e qui vogliono restare per vivere, studiare e lavorare». Solo la senegalese Diouma, elegante nel suo coloratissimo abito tradizionale, ha detto che tornerà prima o poi a casa.
