Leggende ogliastrine. Perchè a Jerzu venne costruita la chiesa in onore della Madonna delle Grazie
Il parroco di Jerzu, sorpreso da una terribile tempesta, fece voto di costruire un tempio alla Madonna qualora fosse riuscito a salvarsi. La Madonna gli salvò la vita quella notte e il vicario mantenne la sua promessa: la chiesetta sorse nel terreno rimasto sgombro dalla neve nonostante l'abbondante nevicata.
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La leggenda affonda le radici nel lontano 1700 quando l’allora parroco del paese, Don Antonio Melis, fece costruire una chiesetta in onore della Madonna delle Grazie che gli aveva salvato la vita durante una tormenta.
Sorpreso da una tempesta, il povero parroco si era infatti rifugiato in “su barraccu”, l’abitazione dei pastori, che rischiava di crollargli addosso. Fu allora che il vicario fece voto di costruire un tempio alla Madonna qualora fosse riuscito a salvarsi. La Madonna gli salvò la vita quella notte e il vicario mantenne la sua promessa: la chiesetta sorse nel terreno rimasto sgombro dalla neve nonostante l’abbondante nevicata.
Qualche tempo dopo, durante la costruzione della chiesa, fu trovato un forziere pieno di monete, che al centro conteneva un’effige d’oro della Madonna. Questo prezioso rinvenimento assicurò così un ricco patrimonio alla chiesa e permise di assicurare una festa in onore della Madonna delle Grazie per gli anni a venire.
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Verso la fine degli anni ’20 ad Arbatax una famiglia di origine ponzese decise di costruire un albergo-ristorante nel piccolo borgo.
Racconta, ad esempio, che negli anni ’60, dove ora c’è la famosa “sala dei pesci”, suo nonno Gigiotto fece dei lavori per ricavare una cisterna dell’acqua e nello stesso giorno una dipendente che abitava proprio lì vicino ebbe una terribile visione. Mentre era in casa vide la figura di un uomo stagliarsi dal pavimento verso il soffitto urlando per tre volte la parola “Assassini!” mentre un neonato in fasce rotolava rovinosamente ai suoi piedi. 





