Brotzu: muore dopo un intervento. I parenti ricevono lettera anonima: un macchinario pare fosse bloccato

E' giallo sulla morte di un 49enne di Maracalagonis al Brotzu a seguito di un intervento chirurgico alla valvola aortica. Alla famiglia del paziente arriva una lettera anonima dove si ipotizza il blocco di un macchinario. Cremazione bloccata e subito autopsia: aperta un'inchiesta
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ApertaĀ lāinchiestaĀ sullaĀ morteĀ diĀ Davide Colizzi, 49enne di Maracalagonis, decedutoĀ lo scorso 24 maggio a distanza di tre giorni da unĀ intervento chirurgicoĀ alla valvola aortica. La famiglia riceve unaĀ lettera anonimaĀ su carta intestata dellāospedale Brotzu. Lāesposto dei parenti e la pm Rossana Allieri che decide, a poche ore dallaĀ cremazione, di sospendere la procedura eĀ disporre lāautopsia sul corpo.
Ci sono tutti gli ingredienti delĀ gialloĀ nel fascicolo aperto conĀ lāipotesi di omicidio colposoĀ dalla Procura che vuole vederci chiaro sul decesso del paziente. Come riporta lāAnsa, sul registro degli indagati, e come anticipato dal quotidiano lāUnione Sarda, ĆØ stato iscritto ilĀ primario della Cardiochirurgia dellāAzienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, Emiliano Maria Cirio, uno dei medici più noti del capoluogo sardo e a capo dellāĆ©quipe che ha effettuato lāintervento chirurgico. Un atto di garanzia per il professionista che ĆØ difeso dallāavvocato Leonardo Filippi.
Prima di rivolgersi alla Procura, la famiglia del paziente aveva ricevuto unaĀ lettera anonimaĀ dove si ipotizzava ilĀ blocco della macchina per la circolazione extracorporea,Ā indispensabile per le operazioni come quella. Oggi il pm Allieri incaricherĆ un team di esperti chiamati da oltre Tirreno di scoprire le cause del decesso. La stessa cosa ha fatto lāavvocato Piergiorgio Statzu, incaricato dalla moglie del paziente deceduto (questāultimo lascia anche due figli di uno e quattro anni), che ha incaricato della consulenza di parte il medico legale Roberto Demontis. Si attende per oggi anche la nomina del consulente della difesa che consentirĆ di fissare la dataĀ dellāautopsia, ritenuta un incidente giudiziario irripetibile e dunque da fare con tutte le parti presenti. Nel frattempo i carabinieri del Nas, su incarico del pm Allieri, hanno acquisito le cartelle cliniche del paziente.

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