Stasera grand opening all’Acqua Chiara di Porto Frailis. Tra musica e drink, un assaggio dell’estate 2018

Stasera, sabato 12 maggio, lo staff di Acqua Chiara inaugurerà la stagione estiva e lo farà, ovviamente, in grande stile. A partire dalle 18 vi attende la grande opening, un mix di musica e drink che vi daranno un piacevole assaggio di ciò che sarà questa estate targata Acqua Chiara.
Sono i dettagli a fare la differenza. Lo sanno bene i proprietari di Acqua Chiara, il locale che si affaccia sulla baia di Porto Frailis e che dallo scorso anno è diventato il punto di riferimento della movida ogliastrina.
Stasera, sabato 12 maggio, lo staff di Acqua Chiara inaugurerà la stagione estiva e lo farà, ovviamente, in grande stile. A partire dalle 18 vi attende la grande opening, un mix di musica e drink che vi daranno un piacevole assaggio di ciò che sarà questa estate targata Acqua Chiara.
In una location assolutamente unica, lo staff vi attenderà anche domani, domenica 13 maggio, con l’evento “Live the moon” a partire dalle 17. In compagnia della musica di Manuel Pablo, vi potrete divertire e rilassare in compagnia, con un panorama mozzafiato dinnanzi agli occhi.
«Tutto è pronto per questa stagione 2018, non vediamo l’ora di iniziare – affermano i proprietari di Acqua Chiara, Michele Fanni e Paolo Meloni – Vi aspettiamo nel weekend con tanta buona musica e i drink di benvenuto, in una location che speriamo di aver reso ancora più piacevole e accogliente. Teniamo molto a coccolare i nostri clienti dalla mattina, con le colazioni, fino a sera».
[Sponsorizzata, Articolo Redazionale]
Accadde oggi. È il 12 maggio 1995 quando Mia Martini muore

È il 12 maggio del 1995 quando Mia Martini muore. Viene ritrovata due giorni dopo nella sua casa a Cardano al Campo. La versione ufficiale, attacco cardiaco a causa dei medicinali coagulanti che assumeva per problemi di salute, è stata messa in dubbio dalla sorella Loredana qualche anno fa.
È il 12 maggio del 1995 quando Mia Martini muore. Viene ritrovata due giorni dopo nella sua casa a Cardano al Campo. La versione ufficiale, attacco cardiaco a causa dei medicinali coagulanti che assumeva per problemi di salute, è stata messa in dubbio dalla sorella Loredana qualche anno fa.
Ma chi era la famosissima Mia Martini?
Domenica Bertè nasce il 20 settembre del 1947. Incontra presto la musica ma la sua occasione ancora non arriva. Si trasferisce con la mamma a Milano, tenta di trovare un contratto discografico. Alla fine ottiene la sua occasione: Carlo Alberto Rossi le dà una possibilità, crede alle potenzialità di quella che allora è solo una ragazzina. La presenta come ragazza yè-yè e con il nome di Mimì Bertè. Primo disco, nel 1963. Segue subito il secondo, ma è con il terzo il salto. Inizia con questo a essere conosciuta dai giovani.
Il successo sembra ancora cosa lontana, per qualche anno sparisce dalla scena.
Nel 1971, la svolta. Mia Martini, nome d’arte. Nessuno la collega alla ragazzina di anni prima. Nel suo primo disco ci sono canzoni d’impatto che scuotono l’opinione pubblica. Tra queste c’è “Padre davvero” che dona a Mia molti riconoscimenti ma è esclusa dalla programmazione radiofonica per alcuni contenuti un po’ forti. Il primo album – sostenuto dalla RCA sotto la guida di Crocetta –, “Oltre la collina”, nonostante sia considerato un capolavoro d’avanguardia, per una serie di circostanze non le offre il riconoscimento che sta cercando.
Mia si lega alla Ricordi. “Piccolo uomo” è da subito un successo, con questo brano vince il Festivalbar del ’72. Anno successivo, “Minuetto”, altro enorme successo.
Trascorre altri quattro anni con la Ricordi, arrivano altri riconoscimenti. È del ’75 un importante premio con il brano “Nevicate”. Nel ’76 torna alla RCA – attraverso l’etichetta, nuova di zecca, Come il Vento – e l’anno dopo la cantante presenta “Libera” rappresentando l’Italia al Gran Premio Eurovisivo della Canzone. In Giappone partecipa al World Popular Song Festival di Yamaha e vince con “Ritratto di donna”.
Nello stesso anno, ’77, incontra Fossati. Inizia così un percorso che, sentimentale e artistico, sarà molto ricco. Partecipa a Sanremo nell’82 con “E non finisce mica il cielo” e vince il Premio della Critica.
Dopo anni di assenza dovute a maldicenze e a cattiverie di stampo superstizioso, torna nel 1989 al Festival di Sanremo con “Almeno tu nell’universo”. La canzone viene accolta con grande entusiasmo. Negli anni 90, il successo continua. Alterna successi tutti italiani a brani in dialetto napoletano.
Considerata una grande professionista, non scende mai a compromessi. Vive di musica, della sua musica, e costruisce quello che è un percorso ricco senza forzature.

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