“Truffa dello specchietto” ai danni di un anziano. Denunciate a Nuoro due persone
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«Questo risultato significativo che arriva ad appena due mesi da quella firma, è un esempio di efficace collaborazione tra Istituzioni», ha proseguito il presidente Pigliaru. «Regione, Comune, Agenzia del Demanio, Avvocatura dello Stato e, naturalmente, la Difesa, uniti per un comune fine, hanno saputo lavorare per la sua attuazione. Oggi ci sentiamo tutti vincitori – ha sottolineato – e questo stesso spirito dovrà guidarci nelle prossime settimane, quando anche altri obiettivi definiti nell’Intesa del 18 dicembre saranno conseguiti», ha proseguito Francesco Pigliaru che ha invitato la la ministra Pinotti, oggi rappresentata da Graziano, a venire in Sardegna in occasione del prossimo rilascio della spiaggia di Porto Tramatzu nel Poligono di Teulada.
Sul passaggio di consegna della Caserma di Pratosardo era intervenuto nei giorni scorsi anche il Consigliere regionale, Franco Sabatini, Presidente della Commissione Programmazione, Bilancio e Politiche Europee, candidato alla Camera dei Deputati con il Partito Democratico nel collegio uninominale di Nuoro: «si tratta di una nuovissima struttura che ospita sia gli alloggi, circa 180 posti letto, che le sale addestrative e funzionali, su una superficie di circa 4mila metri quadri. Saranno stanziati nella palazzina sia i militari che i 40 civili che attualmente lavorano negli uffici dell’ex Artiglieria, la caserma Loy di viale Sardegna»
Così ha commentato il segretario del Pd Sardo Luigi Cucca: «Oggi finalmente, dopo anni di promesse, l’attesa apertura della caserma di Pratosardo, è una realtà. Dietro questo risultato c’è l’impegno costante dei parlamentari sardi e della Regione che hanno svolto un’azione incisiva sul governo per dare un’accelerata e superare gli ultimi ostacoli. Grazie alla disponibilità della Ministra Pinotti, Nuoro ha finalmente ottenuto ciò che i suoi predecessori avevano annunciato senza mai raggiungere l’obiettivo. Un altro segnale importante dell’attenzione del governo nei confronti della nostra regione. Per la città e per l’intera Sardegna centrale l’arrivo dei militari sarà una boccata d’ossigeno all’economia e ai consumi, e avrà ricadute positive anche sul piano sociale».
