Si riparte con Lanusei-Rieti e Tortolì-Budoni. Il Bari Sardo ospita il Seulo di Floris. Idolo-Gonnos allo Sturrusè.

Ripartono i campionati dilettantistici dopo le festività. In serie D inizia il giro di boa con il Lanusei che ospiterà la capolista Rieti. La squadra di Graziani, con i nuovi arrivi di Camilli e Brack, proverà a dar fastidio allo squadrone laziale, autentica corazzata del girone.

Scontro salvezza al “Sa Suergera” dove il nuovo Tortolì di Perra sfiderà il Budoni che lo precede in classifica. I rossoblù hanno salutato Nieddu, Bergese, Figos, Floris, Battaglia, Diolaiti, Bucella, Guty, De Iorio, Spinola, Puddu, Dalero e Vignati; sono arrivati Ankudinovas, D’Alterio, Della Luna, Di Federico, Luiz Guillerme, Pappalardo, Usai, Vona. Una rivoluzione.

In Promozione si gioca la penultima di andata e l’Idolo ospita il Gonnos per guadagnare altri punti per rendere sempre più tranquilla la propria classifica. Situazione un po’ più delicata per il Bari Sardo che, svanito il sogno Nieddu passato al Muravera, attende al “Circillai” il Seulo di Lello Floris, amico di mister Cannas. In campo non ci sono amicizie, e ci sarà tempo dopo la gara per bere una cosa assieme, servono i tre punti.

Rosa Lai di Bari Sardo ha spento oggi cento candeline

Inizio d’anno speciale a Bari Sardo che conta oggi una nuova centenaria. Rosa Lai ha raggiunto l’invidiabile traguardo dei cento anni.  La donna ha festeggiato circondata dall’affetto della famiglia e ha ricevuto la visita degli amministratori comunali guidati dal primo cittadino Ivan Mameli.

Gli auguri per la nonnina arrivano anche dalla pagina Facebook ufficiale del Comune ogliastrino, si legge nel post:

«Rosa Lai a cento anni ci è arrivata senza farsi troppe domande sull’esistenza come spesso succede alle nuove generazioni. La vita è un dono meraviglioso e basta, ed è bellissimo poter festeggiare circondata dalla cosa più importante che è riuscita a coltivare in questi anni: la famiglia, i figli, i nipoti, i pronipoti e tutte le persone che hanno contato nella sua vita. Ha lavorato, è stata vicina al marito, ha mangiato, senza essere ossessionata dal cibo, qualsiasi cosa trovasse sul suo piatto. Tranne il pesce, quello proprio non le è mai andato giù. Se le chiedi un consiglio per i giovani ne ha uno molto semplice “costruitevi la vostra strada senza intralciare quella degli altri, così si campa bene e a lungo. Altri segreti non ce ne sono”. Le facciamo i migliori auguri, augurando anche a noi di poter arrivare un giorno alla sua età con questa lucidità, dando importanza più alle persone che alle cose, costruendo basi solide che un giorno ci sosterranno e ci faranno sentire soddisfatti, come lo è lei oggi, circondata dai suoi cari.»