Lanusei, tra le munizioni usate al Poligono di Quirra spuntano anche quelle al fosforo

Altra giornata di audizione testimoni al Tribunale di Lanusei. In aula siedono due degli imputati, Ricci e Ragazzon, accusati insieme ad altri sei militari di aver omesso le necessarie misure di sicurezza nel Poligono Interforze del Salto di Quirra. A
Altra giornata di audizione testimoni al Tribunale di Lanusei. In aula siedono due degli imputati, Ricci e Ragazzon, accusati insieme ad altri sei militari di aver omesso le necessarie misure di sicurezza nel Poligono Interforze del Salto di Quirra.
A testimoniare oggi ci sono il Generale Bonotto, il Dott. Mustaro, ex Capo della Mobile di Nuoro e Cesare Contu, cittadino impegnato nel sociale che nel 2011 si presentò spontaneamente alla Procura di Lanusei per riferire di alcune informazioni acquisite nel tempo a titolo di interesse personale.
Dalla deposizione di Bonotto, succeduto nel 2010 al Generale Quattrociocchi, attualmente imputato, sono emerse nuove descrizioni delle aree del Poligono. In particolare racconta di pezzi di booster, propulsore dei missili, trovati a terra. Questi pezzi, di dimensioni tali da essere facilmente visibili, venivano raccolti, mentre i residui metallici più piccoli, frutto di brillamenti o addestramenti, erano a volte lasciati in terra. E ancora una volta si parla della località Is Pibiris, una zona periferica del Poligono in cui sotto detriti lasciati da civili, vennero rinvenuti, sotterrati, detriti di chiara origine militare. Bonotto, tramite le schede tecniche dei materiali esplosi, sapeva della presenza di sostanze come il torio, e dichiara di aver sempre fatto indossare ai suoi sottoposti i dispositivi di sicurezza previsti.
“La bonifica è dal materiale inesploso” ha sottolineato invece Mustaro, che ha raccontato anche la presenza, rilevabile attraverso le schede di alcuni munizionamenti, del fosforo. Un dettaglio che riporta alla memoria i sospetti sulla presenza del Napalm, emersi nei mesi scorsi anche attraverso le dichiarazioni del deputato di Unidos Mauro Pili.
L’udienza riprenderà il 14 dicembre con la testimonianza di Mauro Artizzu, ex militare della base di Quirra che nel 2011, su disposizione dell’allora Procuratore Fiordalisi, venne fatto intercettare da Contu, ascoltato oggi.

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