Partirà dal 1 gennaio 2018 il nuovo servizio che dovrebbe rivoluzionare la qualità dell’attuale sistema di illuminazione pubblica. L’amministrazione comunale di Lanusei ha portato a termine il percorso già avviato tempo fa per esternalizzare la gestione dell’illuminazione cittadina, con costi praticamente invariati ma con un deciso miglioramento nella qualità. Niente più zone buie, “l’illuminazione pubblica è prima di tutto legata alla sicurezza” chiarisce il sindaco Davide Burchi.

Le lampadine a led sostituiranno quelle attuali, risparmiando energia e riducendo l’inquinamento luminoso, esigenza espressa anche dagli astrofili dell’osservatorio di Monte Armida.

L’affidamento del servizio è destinato alla ditta Zephiro, individuata sulla base di un bando Consip che ha permesso all’ente di non contrarre un mutuo per il rifacimento della rete. Sarà Zephiro a fare i principali interventi strutturali e a rivolgersi a ditte locali per gli interventi di manutenzione ordinaria, in cambio di un canone sostanzialmente pari a quello attualmente pagato dal Comune a Enel per la corrente elettrica, stimato in circa 75.000 euro netti all’anno.

La ditta, operativa già in diverse amministrazioni isolane, attiverà anche un numero verde al quale i cittadini potranno chiamare in caso di lampioni guasti, segnalando tempestivamente il problema. Il contratto avrà una durata di 9 anni, alla fine dei quali la cittadina dovrebbe ritrovarsi con una rete più moderna ed efficiente.

Emilio Fede, noto giornalista e storico direttore del TG4, è deceduto il 2 settembre 2025 all’età di 94 anni. Era ricoverato da tempo nella Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano, dove le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime ore.

Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 24 giugno 1931, Fede iniziò la sua carriera giornalistica negli anni ’50, collaborando con testate come la Gazzetta del Popolo di Torino e la Rai. Nel 1992 divenne direttore del TG4 di Mediaset, ruolo che ricoprì fino al 2012, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama televisivo italiano.

La sua morte segna la fine di un’era per il giornalismo televisivo italiano, lasciando un’impronta indelebile nella storia dei media del paese.