Difendere la sanità ogliastrina. Quarto giorno di sciopero della fame per Giorgina Secci

Il comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” ha iniziato un’altra battaglia in difesa del presidio ospedaliero lanuseino. Il volto della protesta è quello di Giorgina Secci, presidente dell’ P.A.V.S. (Pubblica Assistenza Volontari di Soccorso Urzulei) che in accordo con #giulemanidallogliastra ha iniziato il 2 ottobre lo sciopero della fame al
Il comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” ha iniziato un’altra battaglia in difesa del presidio ospedaliero lanuseino.
Il volto della protesta è quello di Giorgina Secci, presidente dell’ P.A.V.S. (Pubblica Assistenza Volontari di Soccorso Urzulei) che in accordo con #giulemanidallogliastra ha iniziato il 2 ottobre lo sciopero della fame al fine di rivendicare, con l’eclatante gesto, una giusta ed equa sanità in Ogliastra.
Giorgina anche stamattina si è presentata al lavoro. Si sente debole ma carica allo stesso tempo. «Continuerò con la mia protesta ad oltranza, finché non avremo delle risposte positive, finché la Regione non ci darà ciò che ci spetta. Non mi fermerò. L’energia mi arriva dalla rabbia che provo per questa situazione e nei confronti di chi l’ha creata» ha commentato questa mattina la presidente del P.A.V.S.
La volontaria ogliastrina e suo marito, hanno inoltre restituito la scheda elettorale al suo comune.

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