Lo Sportello Linguistico sovracomunale “S’Isportellu de sa Limba Sarda Ogiastra”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bari Sardo,un corso di lingua e cultura sarda, gratuito, della durata di due mesi circa, che si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre.

Il corso si svolgerà  nella biblioteca comunale e fornirà le basi per poter scriver il sardo secondo le norme ortografiche di riferimento della Regione. Al termine delle lezioni ai partecipanti verrà consegnato un attestato rilasciato dall’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari.

Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro il 30 settembre all’Ufficio Protocollo  oppure inviate via email. Per maggiori informazioni consultare il sito web dello sportello linguistico (link esterno) visualizzando l’articolo in lingua sarda.

Si è svolto stamane nel centro civico di Bari Sardo in piazza Repubblica l’incontro organizzato da Coldiretti Nuoro Ogliastra per parlare della preoccupante situazione dell’agricoltura sarda ma soprattutto dell’ emergenza legata all’ epidemia di “Lingua Blu“.

All’incontro hanno presenziato tanti allevatori provenienti da tutta l’Ogliastra, il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu  insieme al direttore provinciale Alessandro Serra ed al regionale Luca Saba, l’istituto zooprofilattico della Sardegna e membri dell’Assl, nonchè i primi cittadini di Bari Sardo, Ivan Mameli, di Cardedu, Matteo Piras e di Loceri, Roberto Uda.

Il sindaco di Bari Sardo ha espresso grande preoccupazione per il settore agricolo messo in ginocchio dal prezzo del latte, dalla siccità e colpito ora da questa grave epidemia.  A Bari Sardo – ha ricordato Mameli- sono ormai 28 gli allevamenti nei quali si è riscontrato il contagio del sierotipo 4.

Si sta procedendo ora a delle soluzioni di tamponamento dell’emergenza, tra le proposte anche quella della vaccinazione di capi bovini oltre a quelli ovini.

Un incontro nel quale si è approfondito il tema sulla Lingua Blu, ma uno dei problemi emersi stamane è quello legato alle tempistiche della vaccinazionazione dei capi. Ancora Ivan Mameli si chiede “Perchè sapendo dell’allarme in alcuni allevamenti del Nord Sardegna non si è intervenuti in tempo?”.

La richiesta degli amministratori è ora rivolta alla Regione, ha spiegato Mameli ” chiederemo gli indennizzi, e chiederemo che si tenga conto di tutti i danni, diretti e indiretti, che gli allevatori hanno subito.”