L’Ogliastra e la tosaura delle pecore sono state le protagoniste del servizio dal titolo “Belle Tose” de “L’arca di Noè” programma di Canale 5, dedicato agli animali a cura della giornalista Maria Luisa Cocozza.

Il servizio andato in onda alle 13.40 circa ha mostrato il rito della tosatura eseguito da dei ragazzi neozelandesi in un ovile di Lotzorai.  I giovani girano il mondo con la loro attrezzatura per svolgere questo importante lavoro.

Intervistato l’allevatore Carlo Pistis e due giovani neozelandesi Thomas Spence e il più piccolo componente del gruppo Jack.

Amore, salute, cibo e integrazione. Sono i quattri pilastri su cui poggia il nuovo programma RAI condotto da Costantino della Gherardesca.

Nella puntata di domani sera ( 23.30 su Rai Due) di «Secondo Costa» troveremo volti e paesaggi a noi noti e carissimi. Il conduttore, infatti, ha di recente registrato una parte del programma in Ogliastra ( a Baunei e Urzulei) per raccontare ai telespettatori delle abitudini dei nostri centenari in fatto di cibo e stile di vita.

L’ironico conduttore, che ha incontrato a Baunei zio Pietro Cabras e a Urzulei le centenarie e Gianni Pes, ha avuto al proprio fianco per tutta la durata delle riprese un amico ogliastrino ( dai tempi di Markette di Chiambretti), che ormai viene definito “ambasciatore dei centenari“, il regista ogliastrino Pietro Mereu, che tempo fa ha presentato al pubblico il documentario “Il club dei centenari”.

Proprio Mereu commenta: «Dei centenari si è parlato e si parla tanto. Ma credo che quella che presenterà Costantino sarà una visione, grazie alla sua ironia,  totalmente nuova. A mio parere i centenari sono un’attrattiva turistica incredibile, bisognerebbe come fanno in altri luoghi, avere un unico marchio, condiviso da tutti i paesi, per la promozione di questa nostra bellissima peculiarità. Sono contento che Costantino e la Dry (casa di produzione del programma) abbiano voluto parlare della nostra Ogliastra e dei nostri vecchietti. Ma la mia proposta è questa: perché non piazzare delle gigantografie dei nostri centenari all’ingresso del nostro territorio?».