Seui, scoperto un nuovo focolaio di peste suina
Peste suina africana in un allevamento di Seui. La presenza del focolaio è stata accertata nei giorni scorsi, dai veterinari del Servizio di Sanità animale della ASSL di Lanusei, guidato da Dino Garau, mentre svolgevano le attività di monitoraggio e
Peste suina africana in un allevamento di Seui. La presenza del focolaio è stata accertata nei giorni scorsi, dai veterinari del Servizio di Sanità animale della ASSL di Lanusei, guidato da Dino Garau, mentre svolgevano le attività di monitoraggio e sorveglianza .
Dei quattro suini che componevano l’allevamento, due sono morti a causa del virus, verranno invece abbattuti domani i due restanti.
Un’ordinanza del Sindaco ha disposto l’abbattimento degli animali. Spetta invece alla Regione istituire la zona di protezione, in un raggio di 3 chilometri dal focolaio con 46 allevamenti coinvolti, e la zona di sorveglianza, in un raggio di 10 chilometri dal focolaio con circa 380 allevamenti coinvolti.
Zona di protezione: entro i 7 giorni dall’istituzione della zona di protezione sarà compito dei Servizi Veterinari procedere alle visite cliniche nelle aziende, trascorsi i 45 giorni le stesse aziende saranno sottopose ad ulteriore visita clinica e ai prelievi per i controlli sierologici.
Zona di sorveglianza: dopo 40 giorni dalla istituzione della zona di sorveglianza i veterinari ASSL procederanno alle visite cliniche negli allevamenti compresi nell’area.
Arrivano invece buone notizie per gli allevatori di Talana: proprio oggi, 25 maggio 2017, il Servizio di Sanità pubblica veterinaria dell’Assessorato regionale della Sanità ha revocato le misure di protezione e sorveglianza disposte lo scorso marzo. Le restrizioni riguardavano circa 350 allevamenti che ora potranno riprendere regolarmente a loro attività.
I Servizi di Sanità Animale di Lanusei raccomandano agli allevatori di seguire attentamente le norme di protezione e igiene impartite dai veterinari, unica arma per evitare focolai e contagi.
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