La storia di Irene Biolchini narrata dalla scrittrice tertenese Simonetta Delussu debutta in teatro a Cinisello Balsamo

L’ultima fatica letteraria dell’insegnante e scrittrice tertenese Simonetta Delussu, è approdata in teatro. Il suo libro “Il delitto d’onore in Sardegna: la storia di Irene Biolchini” è stato infatti notato dalla regista Brunella Ardit della compagnia Oneiros Teatro, che ha

Simonetta Delussu
L’ultima fatica letteraria dell’insegnante e scrittrice tertenese Simonetta Delussu, è approdata in teatro.
Il suo libro “Il delitto d’onore in Sardegna: la storia di Irene Biolchini” è stato infatti notato dalla regista Brunella Ardit della compagnia Oneiros Teatro, che ha deciso di farne un testo teatrale che è andato in scena il 12 maggio nel teatro di Cinisello Balsamo, dinnanzi ad un numeroso pubblico. La Ardit è stata alcuni giorni in Ogliastra, in compagnia della scrittrice tertenese, per visitare insieme a lei i luoghi che hanno fatto da cornice al libro. Sulle tracce di Irene Biolchini, si è cementato un valido sodalizio artistico tra le due donne.
La Delussu nel suo libro ha raccontato una storia vera e drammatica analizzando la società del tempo (1923) e i risvolti psicologici ed emotivi della vita di Irene Biolchini, una giovane donna di Tertenia che viene abbandonata dal proprio fidanzato durante la gravidanza e che quindi sente di dover riparare l’offesa subita.
Racconta la scrittrice: «Le donne disonorate pulivano l’onta col loro sangue, ma Irene sa che morendo perderà non solo la sua vita ma anche quella del figlio che porta in grembo. Quindi decide di imparare a sparare, trovandosi un maestro d’eccezione: Samuele Stocchino, la tigre d’Ogliastra. Con lui stabilirà un patto d’amicizia che durerà tutta la vita. In un pomeriggio freddo e uggioso di ottobre, armata di tutto il coraggio che solo una madre con un carattere indomito può avere, Irene affronta Domenichino e con un colpo secco alla fronte lo uccide».
«Sono molto orgogliosa e felice che la mia storia stia viaggiando come un treno. Spesso vado nella tomba di zia Irene a chiederle se è felice che oggi si parli di lei e del suo coraggio nelle scuole e ora anche a teatro» conclude Simonetta Delussu «Questa è la storia di una passione forte e incontrollabile, di quelle passioni che cambiano tutta la nostra vita perchè la realtà è che spesso ci innamoriamo di uomini con i quali non possiamo vivere ma senza i quali, paradossalmente, non possiamo neanche stare. Sono felice di essermi occupata di questa storia e saperla anche a teatro è fonte per me di immenso orgoglio».

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“Primavera nel Cuore della Sardegna” a Gairo il 10 e 11 giugno

Gairo, per la prima volta nel suo territorio ospiterà la kermesse di Primavera nel cuore della Sardegna 2017, la manifestazione itinerante organizzata da Aspen e Camera di commercio di Nuoro, insieme ai Comuni partecipanti. Quello proposto a Gairo sarà un vero e proprio tuffo nel passato, un viaggio alla scoperta delle sue bellezze naturalistiche, dei suoi sapori e delle sue affascinanti tradizioni.
Nelle giornate del 10 e 11 giugno, grazie a una serie di escursioni guidate in tutto il territorio, sarà possibile conoscere i luoghi carichi di atmosfera e simboli della tradizione popolare, quali “Sa foggi ‘e Susanna” , “Sa babbai eca”, sarà possibile visitare l’antico Borgo di Gairo Vecchio con l’ausilio di un Trenino Turistico che dall’abitato principale accompagnerà i visitatori verso la più antica e famosa “Ghost Town” della Sardegna.
Sarà possibile raggiungere la suggestiva frazione ferroviaria di Taquisara e visitarne le sue omonime grotte, il villaggio nuragico de “Is Tostoinus” e il famoso tacco calcareo di “Perda e’ Liana“, fino ad arrivare alle bellissime spiagge della marina, “Coccorrocci” e “Su Sirboni”.
Nell’abitato principale grazie agli antichi arredi e corredi tramandati fino ai giorni nostri e gelosamente custoditi dai Gairesi, verranno allestiti ambienti tradizionali e scene di vita tipici del primo Novecento mentre le varie Cortes presenti lungo il percorso espositivo offriranno la possibilità di gustare le caratteristiche prelibatezze culinarie del paese e di conoscere tutti gli aspetti legati alle tradizioni del territorio.
Immancabili i culurgiones, su modizzosu, sa coccoi de patata, de corcoriga e de cibudda. Gli arrosti di maialetto e di pecora, i formaggi, i vini locali, i dolci tipici quali: is orrubiolusu, i ravioli di ricotta dolce, il gateau de mendula (dolce di mandorle caramellato) e le seadas.
Largo spazio anche alle iniziative culturali, oltre alla possibilità di visitare i luoghi storici, artistici e di culto presenti sia nel nuovo che nel vecchio abitato. Potranno essere ammirati i quadri di Franco Ferrai esposti nella Sala Consiliare Comunale e troveranno esposizione lungo il percorso le opere e le creazioni di artisti locali e dei vari artigiani e hobbisti presenti.
Verrà aperto al pubblico il vecchio frantoio a macina risalente ai primi anni del 900, saranno esposte le armature utilizzate nel cortometraggio “Nuraghes” del regista Mauro Aragoni, che verrà proiettato a intervalli regolari nel corso delle due giornate, e troverà esposizione anche una mostra di moto d’epoca.
Saranno organizzati convegni e mostre fotografiche presso la Sala Polifunzionale ed in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico Ferdinando Caliumi di Lanusei saranno inoltre organizzate due serate speciali dedicate alle stelle e ai pianeti.
Largo spazio infine anche ai canti e balli tradizionalistici con la partecipazione di gruppi folk locali mentre l’intrattenimento aggiuntivo per i più piccoli sarà garantito dalla Ludoteca Comunale.

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