Scenderanno di nuovo in piazza determinati ad avere risposte gli impiegati dell’Ente Forestas, che martedì alle 10:00 si riuniranno davanti al Palazzo Regionale per rivendicare il diritto di ottenere un inquadramento regionale previsto dalla legge 31.

Come ha spiegato il portavoce Salvatore Gallozza “Scendiamo in piazza per svariate ragioni. Oltre a ribadire la stabilizzazione dei 1500 operai dell’Agenzia, ci incontreremo per rivendicare un contratto pubblico regionale, una possibilità già ampiamente discussa in aula e approvata tanto che esiste una delibera delle Ente Forestas. Purtroppo, nonostante la politica regionale abbia remato nella nostra direzione, non si può dire lo stesso dei Sindacati, che mercoledì andranno all’assessorato per rivendicare il contratto collettivo privato”.

Martedì dunque, ci si riunirà per ottenere risposte e chiarezza. “Invito tutti gli operai, qualsiasi contratto essi abbiano a partecipare numerosi e a presentarsi davanti al palazzo regionale alle 10:00. E’ un incontro importante per rivendicare i nostri diritti, messi troppo spesso in pericolo proprio da coloro che dovrebbero tutelarci”, questo l’invito di Gallozza.

«Non ce la faccio, non posso.» Con voce bassa, Mauro Bergoglio, nipote di Papa Francesco e figlio di Oscar, aveva risposto così a una radio argentina. Infermiere a Buenos Aires, non avrebbe potuto permettersi il volo per Roma: il costo era troppo alto per le sue possibilità.

La notizia ha attraversato l’oceano, toccando il cuore di un’italiana che ha scelto di restare anonima. Senza esitare, ha regalato a Mauro e a sua moglie due biglietti aerei.

E così, grazie a un gesto di solidarietà silenziosa, anche loro hanno potuto essere presenti questa mattina a Piazza San Pietro, stringendosi per l’ultimo saluto a chi ha sempre difeso i più umili.