Ogni anno tra le mura domestiche gli incidenti sono 4,5 milioni, di cui 8000 mortali. Tra i più temuti, fughe di gas (64%), incendi (57%) e perdite d’acqua (34%).

Casa dolce casa? A quanto pare non molto, anche se i sardi non se ne rendono conto. Secondo i dati dell’ultima ricerca1 effettuata dall’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, se il 53% dei sardi dichiara di sentirsi al sicuro nella propria casa, il 31% degli intervistati ammette di non comportarsi in modo adeguato per evitare gli incidenti domestici. Il 23% sostiene che il problema degli incidenti non sia solo una questione di comportamento ma che stia negli edifici non a norma, mentre un altro 20% è convinto che non venga data abbastanza informazione a riguardo.

Gli incidenti più temuti tra i sardi risultano essere la fuga di gas per il 64% degli intervistati, gli incendi per un altro 57% e le perdite d’acqua per il 34%. Il piccolo incidente dovuto a distrazione quale ad esempio la scivolata, l’inciampo o la rottura di un vetro preoccupa solo il 26% degli abitanti della regione, segno del fatto che il problema sia decisamente sottovalutato: secondo i dati forniti dal Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Ispesl (Istituto per la prevenzione e sicurezza del lavoro), infatti, ogni anno circa 4,5 milioni di incidenti avvengono tra le pareti di casa di cui 8.000 mortali. Il più frequente è decisamente la caduta, che copre il 40% degli incidenti domestici.

Se i danni alle persone (73%) sono la conseguenza che i sardi temono di più a seguito di un incidente domestico, al secondo posto si colloca il timore di dover subire danni strutturali alla casa (46%). In questo caso, l’ansia maggiore per gli intervistati è legata al denaro da dover spendere per riparare il danno (60%), ma anche al fatto che l’incidente avvenga quando in casa non c’è nessuno, come ad esempio quando si è in vacanza (42%), o dover aspettare molto tempo prima di poter risolvere il problema (30%). Il 22% degli intervistati, infine, si rivela altruista: si preoccupa infatti per il danno che potrebbe essere arrecato ai vicini.

Casalinghe (35%), bambini (29%) e persone anziane (34%) sono, secondo i sardi, i soggetti più a rischio incidente tra le pareti domestiche: le prime perché trascorrono molto tempo in casa, utilizzando la maggior parte degli elettrodomestici, i secondi a causa del loro carattere spesso esuberante, che li porta a trascurare o sottovalutare le conseguenze del loro comportamento. La preoccupazione maggiore per quanto riguarda le persone anziane, invece, è legata ai pericoli in cui possono incorrere a causa dei problemi di deambulazione e vista debole.

Che fare allora per cercare di prevenire spiacevoli inconvenienti? Se al fato non si può comandare, certamente si possono indossare calze antiscivolo o mettere tappetini antiscivolo per evitare cadute, non lasciare candele o caminetti accesi incustoditi per prevenire incendi, controllare sempre che i fornelli siano spenti e che tutti i rubinetti siano chiusi prima di uscire di casa, evitare di maneggiare fili elettrici con mani bagnate per non prendere la scossa e tenere coltelli o detersivi lontani dalla portata dei bambini.

Nugoro,un’ambulatoriu novu po s’iscoperta de sa maladia de su tunnel carpale.

Sa setzione de Neurochirurgia de Nugoro at attivadu un’ambulatoriu novu dedicadu a s’iscoperta de sa maladia de su tunnel carpale, una de sas neuropatias pius presentes e chi inbalidant. Su disignu est bistadu possibile gratzias a s’arrivu de unu elettromiografu de urtima ingendra, comporadu cun fundos regionales, chi permittit de faghere esamenes de pretzisione manna supra sa velocidade de condussione motoria e de attibiscione.

S’istrumentu permittit de ottennere datos fidantziosos e lestros, mezzorande sa calidade de s’iscoperta de sa maladia e sa lestresa de s’interventu po la curare.

Donzi mercuris benint fattos otto esamenes cumpletos , cun su mattessi numeru de malaidos. In su mattessi mamentu de sa balutazione de cunfirma,su duttore ispecialista aberguadat si serbit un’operassione. In casu de risposta affirmadiva, su malaidu benit postu derettu in sa lista de sas operassiones, minimande sos tempos de isettu e faghinde divennere pius simple su caminu sanidariu.

Sinitziativa, naschet cun s’intentu de minimare sas listas de isettu non solu po s’iscrocca nugoresa, ma fintzas po tottu su cadinu de su tzentru-nord Sardigna.Su servitziu novu offerrit a sos malaidos una resposta lestra e cualifficada a una maladia isparta, chi si no benit curada, podet cumpromittire in manera importante sa calidade de sa vida.

Intro de s’ambuladoriu est fintzas possibile de iscoperrere atteras maladias chi appisturant su sistema de sos nerbios foranu,comente sas maladias de ingorramentu de su nerbiu ulnare, accreschinde sa possibilidade de l’iscoperrere a sa lestra e de essere controlladu dae s’ispecialista. Sos malaidos si podent accostare a su servitziu prenotande po mesu de su Cup, presentande s’impegnativa de su duttore insoro. Cun custa attvidade nova,sa Neurochirurgia de Nugoro si cunfirmat unu logu de relata po s’assistentzia ispecialistica e su mezzoramentu sanidariu,auninde tennologia avantzada e attentzione bera a sos bisonzos de sos tzittadinos.

“Attività realizzata con il contributo della Regione Sardegna – IMPRENTAS 2024- 2025.LR22/2018, art.22”